La Lega ‘alza il tiro’: “Ecco i nuovi criteri per l’assegnazione delle case popolari alessandrine: e a Chiamparino chiediamo di cambiare la legge”

La Lega 'alza il tiro': "Ecco i nuovi criteri per l'assegnazione delle case popolari alessandrine: e a Chiamparino chiediamo di cambiare la legge" CorriereAl 3  “Un terzo delle famiglie italiane è in crescente sofferenza, e a rischio povertà. Ad Alessandria ne sappiamo qualcosa, e ci sembra corretto, oltre che coerente con quanto affermato in campagna elettorale, lanciare un segnale concreto”. Così Riccardo Molinari, nella sua doppia veste di segretario della Lega Nord Piemont e di assessore allo sviluppo del comune di Alessandria, ‘lancia’ il tema dei nuovi criteri di assegnazione delle case popolari ad Alessandria.

“Il 50% degli alloggi di edilizia popolare – precisa Molinari – è in mano all’Atc, ma l’altro 50% è gestito direttamente dal comune, per cui su questo secondo ‘pacchetto’ di alloggi, esaminata la normativa vigente su scala nazionale e regionale, riteniamo di poter apportare un significativo ‘correttivo’, o meglio di inserire un ulteriore criterio che ovviamente non va in contrasto con le leggi vigenti”.

In sostanza, la giunta di centro destra ha formulato ieri una proposta di modifica del regolamento comunale (“che dovrà passare al vaglio e all’approvazione del consiglio comunale”, precisa il sindaco Cuttica di Revigliasco), che va in un’ottica di ‘premialità’ per i residenti di lungo corso nel territorio comunale alessandrino.

“Saremmo lieti – sottolinea Molinari – di poter offrire un alloggio a tutti Molinari (Lega Nord): "Vogliamo tutelare la sicurezza dei cittadini" CorriereAlcoloro che ne hanno necessità, ma sappiammo bene che le risorse sono sempre più scarse, e che questo non è possibile. Quindi la nostra proposta va nella direzione di aiutare prima chi è qui da più tempo: attenzione, senza differenze di razza o etnia, e senza alcuna discriminazione di alcun genere”.

Concretamente, poichè in base alla legge regionale 3/2010 possono presentare domanda per un alloggio di edilizia popolare i residenti in un determinato comune da almeno 3 anni, la proposta della giunta alessandrina di centro destra è la seguente:

da 3 a 5 anni di residenza, 0 punti aggiuntivi in graduatoria

da 5 a 10 anni 1 punto

da 10 a 15 anni 3 punti

Otre i 15 anni 5 punti.

 


“Ma questo – continua Molinari -, è per noi solo il primo passo, per quanto La Lega 'alza il tiro': "Ecco i nuovi criteri per l'assegnazione delle case popolari alessandrine: e a Chiamparino chiediamo di cambiare la legge" CorriereAlsignificativo. L’obiettivo vero è la modifica della legge regionale del Piemonte, che prevede regole a nostro avviso assolutamente discriminatorie. Ossia: per accedere alle graduatorie di una casa popolare occorre non essere proprietari di alloggi in Piemonte, ma lo si può essere in altre Regioni, e soprattutto ovunque in altre parti del mondo. Il che, è evidente, da origine a storture pesanti, a tutto danno degli italiani. Invitiamo Chiamparino a studiare il caso Toscana, regione rossa per autonomasia, che però su questo fronte sa tutelare i propri cittadini: noi vogliamo fare lo stesso”.

La Lega 'alza il tiro': "Ecco i nuovi criteri per l'assegnazione delle case popolari alessandrine: e a Chiamparino chiediamo di cambiare la legge" CorriereAl 1Intenzione confermata dal consigliere regionale della Lega Nord Alessandro Benvenuto: “da anni cerchiamo di incalzare la maggioranza di centro sinistra, senza risultati. Per questo l’iniziativa di oggi ad Alessandria è importantissima, e ci darà nuova forza”. Non solo: “tutte le amministrazioni comunali guidate in Piemonte dalla Lega – annuncia Molinari – rivolgeranno in maniera unitaria alla Regione una richiesta di immediata modifica della legge 3/2010. In campagna elettorale la Lega ha detto chiaramente che sulle prestazioni sociali volevamo favorire i cittadini piemontesi, data la grave crisi economica che stiamo vivendo. Lo abbiamo detto e ora lo facciamo: un passo avanti per una maggior giustizia sociale, per favorire la nostra gente che vive e lavora da anni in Piemonte, e qui ad Alessandria, rispetto a chi è arrivato qui l’altro ieri”.

Posizione confermata dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che Grigi già in affanno, e i tifosi ironizzano: "Stellini arriverà a mangiare il lacabon?" CorriereAl 2peraltro si mostra come sempre incline al dialogo, e all’ironia: “Mi hanno annunciato l’avvento di rappresentanti della Rete per la Casa, e se si materializzeranno (spero solo una delegazione, non cinquanta persone) o io stesso o l’assessore competente li riceveremo. Si dialoga con tutti coloro che hanno un approccio civile, ci mancherebbe. Però la nostra convinzione è che questa iniziativa sia necessaria, e che vada a correggere, sia pur solo parzialmente, evidenti storture e sbilanciamenti”. Simile la posizione di Evaldo Pavanello, capogruppo leghista a Palazzo Rosso, mentre il vice presidente del consiglio comunale Piervittorio Ciccaglioni va oltre, e ricorda: “in Piemonte ad oggi mancano all’appello circa 10 mila alloggi di edilizia popolare, ma le motivazione del ritardo si vada a chiederle a Chiamparino, non certo a noi”.

 

Ettore Grassano