“I Centauri sono un simbolo per Alessandria, e per tutta l’area circostante, a partire ovviamente da Castellazzo. Il Motoraduno del prossimo week end (7-9 luglio) rappresenta uno dei pochi elementi di internazionalizzazione che già abbiamo, e che dobbiamo assolutamente valorizzare: ovviamente anche in chiave economica e commerciale, e noi siamo qui per questo”. Manuela Ulandi, da pochi mesi presidente provinciale di Confesercenti (struttura all’interno della quale opera dal 2011, in diversi ruoli), non nasconde l’entusiasmo con cui i commercianti alessandrini stanno affrontando la nuova sfida, che ha anche una valenza simbolica. “Mettiamoci in moto è lo slogan che abbiamo scelto per sintetizzare non solo l’insieme delle tante iniziative enogastronomiche, musicali e culturali del prossimo week end, ma anche il ‘sentiment’ con cui tutti noi alessandrini vogliamo affrontare le sfide che ci attendono, per dare alla nostra città un futuro importante, da protagonista”.
E, se è vero che nulla accade mai per caso, certamente anche l’elezione concomitante di un nuovo sindaco come Gianfranco Cuttica di Revigliasco, da sempre attento al tema della cultura come strumento per la valorizzazione del territorio, potrebbe essere di buon auspicio. Proviamo a capire come….
Presidente Ulandi, quest’anno ad Alessandria il Motoraduno Madonnina dei Centauri sembra assumere una centralità nuova: merito solo del ritorno ai Giardini?
La location conta molto in kermesse di questo tipo. Tornare ai Giardini, in viale della Repubblica e anche in alcune strade del centro, come via Caniggia, significa riportare i Centauri nel cuore della città, fra la gente. Stiamo parlando di un evento che ha una capacità attrattiva notevole: migliaia di persone, motociclisti e non, arrivano appositamente ad Alessandria da tutta Italia e da tutta Europa, e saperli accogliere adeguatamente dal punto di vista ricettivo, commerciale e dell’intrattenimento rappresenta non solo una leva economica in sé, ma uno straordinario moltiplicatore.
Su Alessandria insomma per un week end si accendono riflettori non solo locali, ma nazionali e internazionali. E come li accoglieremo, sia i centauri che i semplici turisti?
Qui entra in gioco il nostro ruolo: per Confesercenti si tratta di una sfida, e di un importante impegno sia finanziario che organizzativo. Ma ci crediamo, e ci piace l’entusiasmo con cui i commercianti hanno risposto presente. Il prossimo sarà davvero un week end di festa, per tutti i gusti e con un’offerta variegata. Viale della Repubblica si trasformerà in un vero ristorante ‘gourmet’ a cielo aperto, con 15 ristoratori che ringrazio davvero molto per aver aderito,e che rappresentano il meglio dell’offerta eno-gastronomica del nostro territorio, anche ovviamente con qualche apertura extra-alessandrina, che non guasta: ma sempre con la logica dell’eccellenza. Ma basta ‘scorrere’ il programma per capire che, da venerdì a domenica, avremo di tutto di più, anche sul fronte musicale e culturale, dai concerti agli sbandieratori, all’apertura della Sinagoga. Mi fa poi piacere sottolineare la presenza di Me.dea, associazione che offre alle donne che subiscono violenza di ogni tipo un supporto fondamentale. E naturalmente grazie a Camera di Commercio e Fondazione CrAl, che sono sempre in prima linea quando si tratta di sostenere la promozione del nostro territorio.
Luci sulla città che cos’è?
(sorride, ndr) Ah, un’idea bellissima, a cui spero partecipino tante persone. Alessandria ha in centro angoli splendidi, magari poco conosciuti: e allora scopriamoli, e facciamoli apprezzare. La nostra Agenzia Turistica Locale, Alexala, organizza per sabato sera e domenica sera una visita – con partecipazione libera e gratuita – alla scoperta delle molte eccellenze della città. Partenza dagli stessi Giardini, e dall’orologio floreale finalmente ripristinato, e poi via per le strade storiche del centro, alla scoperta del decoro architettonico ottocentesco, e di piccole storie importanti, che fanno parte del nostro vissuto cittadino.
Centauri volàno anche per i saldi cominciati sabato?
Certamente sì, ma sul tema rilancio del commercio in centro servono riflessioni e progettualità più ampie, che non si esauriscono in un week end.
Proviamo a parlarne allora: da pochi giorni Alessandria ha un nuovo sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che lei conosce bene. Può essere l’occasione per ripensare strategie e obiettivi, anche sul fronte commercio?
(risorride, ndr) Gianfranco è un amico, con lui abbiamo condiviso una stagione politica che ritengo sia stata molto positiva per questa città (negli anni Novanta entrambi furono assessori dell’amministrazione Calvo, ndr), e la sua elezione mi ha riempito di gioia. Al di là delle reazioni personali però, sì, credo che oggi Alessandria abbia di fronte a sé una grande sfida di innovazione, e che il commercio ne debba essere leva fondamentale. Come presidente di Confesercenti chiederò al più presto al sindaco di Alessandria un incontro ufficiale, per affrontare tutte le questioni rilevanti.
Priorità in sintesi?
Serve una visione d’insieme, un progetto di città: immaginare quale Alessandria vogliamo tra vent’anni, e lavorare per arrivarci, ma puntando a risultati tangibili già nei prossimi mesi, e nel 2018. Come Confesercenti siamo a disposizione per offrire competenze, analisi, dati. Ma abbiamo anche, da parte dei nostri associati, esigenze molto concrete. Prima di tutto stop alla grande distribuzione, che già sta strangolando Alessandria: fermando, se gli spazi normativi lo consentono, la realizzazione dei nuovi centri commerciali in costruzione nell’area dopo il ponte Tiziano: non mi pare davvero che sia di questo che la città oggi ha necessità.
Seconda richiesta?
Interrompere l’isolamento sul fronte dei collegamenti e dei trasporti su rotaia, prima di tutto con Milano: bisogna recuperare il terreno perduto in questi anni, dialogare con Regione Piemonte e con Rfi, riottenere collegamenti ferroviari degni di un capoluogo di provincia, a partire appunto da quelli con la Lombardia, che oggi sono semplicemente indecenti.
Presidente Ulandi, solo pochi mesi fa lei ha presentato il progetto di copertura di via San Lorenzo, per farla diventare un outlet naturale in centro città: idea sempre valida?
Più che mai: credo che tutto il centro storico di Alessandria possa e debba tornare commercialmente accogliente e attrattivo, e che questa sia la chiave per vivere in una città vivace, attiva, e anche più sicura. L’idea di copertura parziale di via San Lorenzo va in questa direzione, e noi abbiamo indicato anche la strada, concretissima, da seguire per arrivarci. Ossia progetti di qualità da presentare nelle sedi opportune, per ottenere finanziamenti: a partire dai Piani di Qualificazione Urbana (PUQ) della Regione Piemonte, troppo spesso trascurati in un recente passato. Da lì, e non da improbabili ‘scorribande’ e partnership in giro per l’Italia, credo si debba passare, per progettare davvero il rilancio non solo del commercio, ma dell’intera città.
Questi a Palazzo Rosso sono inevitabilmente anche i giorni del ‘toto nomine’ per gli incarichi più strategici, a partire dagli assessori: ha provato a dare qualche consiglio al sindaco Cuttica?
Assolutamente no, il sindaco non ne ha bisogno, e sono certa che farà le scelte migliori, soprattutto per gli assessorati più ‘pesanti’ e strategici, come il Commercio. Perché è verissimo che ci vuole prima di tutto un progetto di città: ma le idee da sempre camminano sulle gambe degli uomini (e delle donne, ndr), per cui quello che auspichiamo è che la scelta cada su persone capaci, che conoscono a fondo il comparto di cui devono occuparsi. Non sempre in passato è andata così, lo sappiamo tutti: e ne abbiamo anche pagato le conseguenze. Mi auguro che il sindaco si circondi di figure portatrici di competenze vere, non necessariamente legate a logiche di partito, ma che condividano invece una visione comune sull’Alessandria che si vuole costruire. Da parte nostra, come Confesercenti metteremo volentieri a disposizione il know-how dell’associazione, il nostro ufficio studi, le competenze dei nostri esperti.
Ettore Grassano