1) Alla bella notizia che il nostro ospedale civile Santi Antonio e Biagio dopo lunghi anni è riuscito a completare la realizzazione di un moderno Blocco Operatorio. Da qualche parte ho letto che l’iter partì nel 1996 con uno studio di fattibilità, nel 2008 iniziarono i lavori e tra mille traversie giovedì 29 giugno c’è stata l’inaugurazione. Ci sono voluti 21 anni tra lo studio di fattibilità e il completamento, e in Regione nel frattempo sono ‘passati’ quattro Presidenti: Ghigo, Bresso, Cota e Chiamparino. Un tempo lungo, ma si sa che nel pubblico quando si tratta di lavori e finanziamenti subentra la sindrome del “bradisismo”. Per rrivare a questo risultato sono convinta che la Dott.ssa Baraldi ci abbia messo il suo impegno personale: diversamente questo risultato sarebbe rimasto nelle molte situazioni sospese in questa Regione. Riguardo a questo nuovo Blocco Operatorio leggo che rimane comunque solo una sala destinata alla chirurgia robotica, non sarebbe male che in futuro se ne aggiungesse una seconda : nella sfortuna di dover subire di recente un intervento chirurgico, ho avuto la fortuna grazie al mio ginecologo di fiducia di poter sperimentare tale tecnologia operatoria. Nonostante la mia età, in neanche tre giorni ero già nel mio ambiente familiare senza traumi, senza dolori e senza problemi: quei problemi che a volte possono innescarsi dopo un classico intervento. Quindi servono più possibilità di poter disporre di tale metodo chirurgico. Un ottimo voto quindi alla Dott.ssa Baraldi, che pian piano porta avanti piccole grandi conquiste, come questo risultato per il nostro ospedale.
Voto: 10
2) Ad Alessandria il Villaggio Fotovoltaico del quartiere Cristo “da gioiello è diventato un luogo degradato” si legge sul web il 28 giugno. Figuriamoci se poteva essere il contrario, visto come è caduta in degrado in questi cinque anni la città in ogni suo angolo. La denuncia arriva in questi giorni dai cittadini che chiedono cura e manutenzione dell’area verde, del laghetto, della pista di pattinaggio non più utilizzabile, con pavimentazione e autobloccanti divelti, parti del ponticello in legno finiti nel laghetto, zero cestini rifiuti, panchine sporche e scritte e sporcizia di vario genere. Gianni Senetta mi ha inviato una serie di foto, e mi ha raccontato che già nel 2015 aveva postato un filmato su Facebook e consegnato in Comune documentazione sullo stato del luogo, ma nessuno è intervenuto. C’è da chiedersi come sia possibile leggere le dichiarazioni in un articolo di ottobre 2016, quindi pochi mesi f,a su La Stampa che pubblicava questo articolo: “Alessandria e il suo Villaggio Fotovoltaico, un progetto sempre di avanguardia”. Guarda caso si legge all’inizio: “Costruito dopo l’alluvione del 1994, è ancora più che mai fiore all’occhiello della città: sette ettari di tecnologie, con una pianificazione attenta al verde pubblico e agli spazi condivisi nata da una sinergia tra fondi europei, finanziamenti regionali e impresa privata”,alla fine dell’articolo dopo una serie di precisazioni sulle responsabilità di manutenzione si legge pure che: “Sarà a carico del Comune invece il centro sociale e gli spazi pubblici comuni. Insomma, tutto seguirà il normale iter della manutenzione e il villaggio continuerà a esistere”. Chi lo dice? L’architetto e dirigente comunale Pierfranco Robotti, tra i “padri fondatori” del villaggio, che ha curato in particolare l’aspetto urbanistico. Domanda: da quanto tempo i preposti comunali non fanno un giretto da quelle parti, se solo sette mesi fa su La Stampa, si magnificava tale gioiello? E dov’è la presa in carico del Comune sul fronte manutenzione per quella parte del villaggio? E poi si offendono se vengono criticati.
Voto: 2
3) Nei giorni scorsi una amica mi ha telefonato adirata contro quei cittadini che non hanno votato Rossa, ma anche contro quei cittadini che invece hanno votato Cuttica, e se l’è presa pure con quei cittadini che non sono andati a votare. Io ho risposto che se quella minima percentuale votante avesse rinnovato la fiducia all’ex amministrazione avrei chiesto ad un neuropsichiatra molto bravo di analizzare quei miei concittadini. Ora: in questi anni ho letto ogni lamentela, ogni denuncia sui social, su Facebook, radio e TV locale, sarebbe bastato che “lor signori” dal palazzaccio rosso avessero assistito dal lunedì al venerdì alla mezz’ora di “Filo Diretto” di Telecity/ 7Gold per mettere insieme una raccolta di proteste che si è ripetuta molte volte sullo stesso problema. I bravi giornalisti di Telecity prendevano nota e lo comunicavano alla ex amministrazione, ma nulla veniva fatto. Alla mia amica ho spiegato che almeno la piccola manutenzione andava fatta in qualche modo, chi chiede di essere eletto per amministrare il bene pubblico deve poter disporre di capacità e trovare soluzioni anche in situazioni problematiche. Nel frattempo a pochi giorni dal risultato elettorale le denunce inascoltate continuano, ora però rivolte al nuovo Sindaco. Cito questa: “Salviamo dall’abbandono il cimitero degli animali” è l’appello di un gruppo di alessandrini che hanno i loro cari animali sepolti in un’area a loro destinata. A questo gruppo posso solo dire che per anni non vi è stato alcun rispetto per il cimitero degli uomini, figuriamoci una miglior attenzione per gli animali. C’è tutta la città da rimettere in carreggiata, bisogna attendere con pazienza. Vediamo le prossime mosse di Cuttica, chi metterà a capo dei vari settori e se questi saranno in grado di far ripartire la macchina comunale.
Voto: 2