Non solo PISU: “dalla Regione Piemonte 4 milioni all’ATC e dal COCIV 1 milione per i percorsi fluviali”

Non solo PISU: "dalla Regione Piemonte 4 milioni all’ATC e dal COCIV 1 milione per i percorsi fluviali" CorriereAl 1di Pier Luigi Cavalchini

 

L’occasione per fare promozione è di quelle ghiotte, la presentazione di “Da Borgo Rovereto a Borgo Cittadella” (1), ed i nostri amministratori uscenti non se la sono fatta sfuggire.

Il “PISU”… questo sconosciuto
Ha iniziato le comunicazioni, caratterizzate da concretezza e velocità, così come ha cercato di presentarsi la Giunta in questi ultimi tre anni, il vice Sindaco di Alessandria dott. Giancarlo Cattaneo. Ci ricorda che il Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU, d’ora in avanti) ereditato nel 2012 dalla precedente Giunta di Centro-Destra, “si presentava all’inizio “debole” e “poco definito”, legatissimo ancora alle sorti del ponte Meier, allora solo in divenire.
“Il Piano Integrato di Sviluppo Urbano ha profondamente cambiato il cuore della città con interventi che hanno interessato il tessuto urbano più antico”, afferma sicuro Cattaneo. E continua – con l’autorevolezza di chi ha dalla sua non solo la competenza tecnica ma le leve che contano – : “Il nuovo ponte Cittadella è da subito diventato un simbolo in cui la Città si è riconosciuta, uno spazio di cui è stato possibile riappropriarsi, recuperando una sorta di piazza sul fiume che ha facilitato l’accesso alla fortezza settecentesca”.

Ma non si limita a questo… ci rammenta anche che:
“Molte imprese già costituite e diverse di prossima (?, n.d.r.) costituzione si sono insediate nel quartiere beneficiando dei contributi e determinando, di conseguenza, un miglioramento della fruizione degli spazi con risvolti sociali anche importanti.“ Il riferimento è a quello che, subito dopo, l’assessore Marica Barrera corregge leggermente, facendo presente che le aspettative degli incentivi per le ditte commerciali, nuove o in rilocalizzazione, erano “sinceramente superiori” , pur mantenendo il giudizio è positivo di insieme.

Il Meier… presenza costantemeier-nuova-1
Ci viene fatta notare una delle tante foto presenti riguardanti il ponte Meier (in divenire, in costruzione, in quasi realizzazione) e, con un roboante “Il PISU è stato una opportunità colta ed è al contempo un importante tassello la valorizzazione del centro storico alessandrino” passiamo a qualche dato di maggior concretezza.
L’obiettivo dichiarato del Piano Integrato di Sviluppo Urbano “Da borgo Rovereto al borgo Cittadella” è stato quello di superare l’evidente condizione di marginalità dell’area in oggetto- “rilevabile sia dall’esame dei dati statistici caratterizzanti le zone di Rovereto e borgo Cittadella, sia – in parte – anche da una semplice osservazione dei luoghi, facendo leva – a questo scopo – su quelli che si possono ritenere i principali punti di forza del tessuto urbanistico, sociale ed economico di questa parte della città.”

Un vero fiume in piena il nostro assessore vice Sindaco che, tiene a precisare: “Condizione necessaria al perseguimento di questo obiettivo è stata la realizzazione di interventi tra loro integrati, che hanno generato effetti positivi diretti e indiretti, tali da stimolare potenzialità già presenti sul territorio, in modo tale da elevare il livello di competitività economica del territorio stesso e favorire le relazioni fisiche e culturali – tra le due diverse aree che formano l’ambito di intervento del PISU.” Come si può vedere si tratta di quanto già più volte ascoltato in sede di Consiglio Comunale ma, in qualche modo reso organico da una veste grafica accattivante e bilanciata fra testo e immagine.

Non solo PISU: "dalla Regione Piemonte 4 milioni all’ATC e dal COCIV 1 milione per i percorsi fluviali" CorriereAlPresidente della Regione e Sindaco della Città di Alessandria per la presentazione del libro
All’incontro, quasi all’improvviso e come se non fossero “attesi”, si sono presentati anche numerosi consiglieri comunali della maggioranza attuale, il presidente del Consiglio Comunale Enrico Mazzoni, la prof.ssa Maria Rita Rossa Sindaco di Alessandria ed il Presidente della Regione Piemonte Chiamparino. Un vero schieramento di forze – reduce da un tour di fine “campagna” – che, per voce del Sindaco Rossa, ci ha ricordato che: “il PISU ha individuato assi e strategie di intervento, il cui elemento comune è la caratteristica di intrecciare continuamente il piano fisico delle azioni materiali (la ristrutturazione e riqualificazione di spazi e beni pubblici, la realizzazione di connessioni dedicate alla mobilità lenta ed ecosostenibile, l’integrazione ed il potenziamento dei sistemi ecologico-ambientali, ecc.) con il piano politico, economico e sociale delle azioni immateriali (valorizzazione della composizione multiculturale del quartiere, sostegno alla microimprenditoria locale, supporto all’integrazione sociale attraverso la mediazione interculturale, promozione di nuove forme di attenzione al vivere sostenibile attraverso progetti pilota con valore educativo, etc. ).
In sostanza abbiamo avuto un assaggio di quel che potrà succedere nei prossimi cinque anni di consiliatura (con il “ Rossa-due”) rispondendo contemporaneamente ad esigenze diverse; dalla rivalutazione delle tradizioni locali ad una forte multiculturalità, da una spinta decisa all’imprenditoria più d’avanguardia al rispetto dell’ambiente, (vorremmo continuare con “dalla discussione con i cittadini residenti alla condivisione delle migliori soluzioni” ma conoscendo le posizioni che caratterizzano l’attuale Giunta… non andiamo oltre.….

Il “PISU” , comunque, è solo in una prima fasePiazza Santa Maria di Castello rinasce all'insegna della 'rigenerazione urbana': inaugurazione il 29 e 30 aprile CorriereAl
Ancora il viceSindaco Cattaneo ci fa presente che, per quanto riguarda l’area della Piazza Santa Maria di Castello I “giochi non sono finiti”. Ci aspetta l’importante valorizzazione dell’edificio degli ex Sordomuti da destinare ad “housing sociale” specifica per servizi universitari. A cui fa immediatamente eco la prof.ssa Barrera segnalando gli importanti esborsi, vicini ai 500.000 euro che hanno riguardato l’incentivazione delle attività commerciali in tutta l’area del quartiere Rovereto e nella zona di Via Dossena in particolare (con il rammarico di non aver potuto fare di più… per ora).

Qui inizia un vero fuoco di fila che vede protagonista soprattutto il Presidente Chiamparino: vengono confermati i nove milioni già in parte promessi per le opere di sistemazione di alcuni edifici e di alcune aree della “ Cittadella” e, soprattutto, viene “aggiunto” un aiuto regionale destinato alle condizioni (definite “pessime”) degli edifici in carico all’ATC nel quartiere Cristo. Proprio da lì, infatti, era appena arrivato Sergio Chiamparino nella sua sgroppata alessandrina che, come sempre, sostiene con piacere, ben consapevole della posta in gioco.

Ad una richiesta precisa si definisce in circa quattro milioni di euro la quantità che, prevedibilmente, potrebbe essere “girata” in funzione ATC locale. La chiusura della presentazione del libro, ormai divenuta “pirotecnica”, permette al Sindaco uscente di concedere un’ulteriore anteprima riguardante la riqualificazione ambientale delle arginature lungo i fiumi Tanaro e Bormida, dall’area ponte Meier fino alla “Casetta” del Villaggio Europa, passando – ovviamente per la confluenza delle due arterie fluviali. Un progetto di cui si discute da anni, che aveva visto tra i primi sponsor (ai tempi del Sindaco Scagni ) la dott.ssa D’Amico e che, dopo un “pressing” continuo delle associazioni ambientaliste e della FIAB soprattutto, aveva trovato nella “proposta Abonante” una interessante sintesi.

Questa volta però il finanziamento ha qualcosa di “strano” nel suo stesso “manifestarsi”. Ad assicurare il milione di euro che, presumibilmente, sarà il costo di tutte le infrastrutture ciclabili, pedonali, i cartelli di segnalazione, le sistemazioni varie e, soprattutto, le acquisizioni dai privati proprietari, ci penserà il COCIV, sì… proprio il consorzio di aziende che sta costruendo il “Terzo Valico ferroviario GE-MI” e che sta riempiendo di “smarino” ed altri scarti, soprattutto solventi, le cave di Alessandria (la “Clara e Buona” e non solo) e di mezza provincia. Una “mela avvelenata” su cui dovranno riflettere in molti, visto che si tratta della “compensazione” prevista dal Ministero dei Lavori Pubblici, tramite la dott.ssa Iolanda Romano, per gli undici Comuni più direttamente toccati dalla c.d. “grande opera”. Alessandria è uno di questi e, a quanto pare, ha scelto come spendere il “suo” milione…..

(1)- Edizioni IL PICCOLO . So.G.Ed. s.r.l. Ufficio Stampa del Comune di Alessandria, 2017, Piera Bruno & Italo Neri
Foto di AFP – “Fotoreporter” di Albino Neri & Rita Castellana, MF Studios di Matteo Forcherio.