Partecipazione Democratica, ovvero ‘la gamba’ di sinistra della coalizione che sostiene la candidatura di Oria Trifoglio a sindaco di Alessandria.
Giovedì mattina, presso la “Casa di quartiere” di via Verona, alla presenza della stessa Trifoglio, è stata presentata la lista che, insieme a “Quarto Polo” e “Patto per Alessandria”, propone agli alessandrini un progetto civico ‘trasversale’, più volte ‘caldeggiato’ anche su CorriereAl nel corso dell’ultimo anno e mezzo da diversi protagonisti della vita politica cittadina.
Qui tutti i candidati delle tre liste.
Oria Trifoglio ha evidenziato come proprio il termine “partecipazione” costituisca lo stigma del movimento, che intende amministrare Alessandria insieme, appunto, ai cittadini, attraverso, ad esempio, il “delegato (volontario!) di zona”, in ognuno dei 16 sobborghi e 8 quartieri cittadini, in modo che rimangano abbandonati a se stessi.
La candidata a Sindaco ha quindi presentato i tre capilista di Partecipazione Democratica: Giorgio Barberis, Gabriella D’Amico e Ciro Fiorentino.
Barberis, docente universitario, ha innanzitutto ricordato la comune esperienza non fruttuosa nella presente Amministrazione e ha poi incentrato il suo intervento sul concetto di “insieme”: valore già proposto nella scorsa campagna elettorale, ma che non si è potuto concretamente perseguire. Esso, tuttavia, ha rimarcato Barberis, viene nuovamente offerto, all’insegna dell’inclusività: “ne è testimonianza la piattaforma programmatica aperta al contributo di tutti i concittadini”.
Gabriella D’Amico, dottoressa responsabile del “Gelso” – alla quale Trifoglio ha riconosciuto sentimenti di amicizia e condivisione professionale, citando la sua struttura come “esempio di sensibilità e altruismo” – ha invece voluto soffermarsi sul concetto di “fiducia”: “Tante persone me l’hanno dimostrata mettendosi spontaneamente a disposizione, offrendo aiuto, appoggio, consigli e disponibilità personale”. Per D’amico, poi, “punto-chiave del nostro programma è il benessere, declinato in tutti i suoi aspetti. Vogliamo curare ed avere cura di Alessandria e dei suoi cittadini”.
Il consigliere di minoranza uscente Ciro Fiorentino, infine, ha evidenziato la sua fedeltà al mandato elettorale ricevuto alle precedenti elezioni comunali. Per Fiorentino, l’esperienza fin qui maturata in Consiglio comunale è un valore aggiunto da offrire alla Coalizione. “Occorre fare squadra: stiamo costruendo una comunità umana coesa, che costituisce un patrimonio da non disperdere, ma anzi da perpetuare, anche qualora l’esito delle elezioni non dovesse essere per noi (e per Alessandria) positivo”.
A seguire, altri candidati hanno preso la parola e tra questi Riccardo Vinciguerra, operatore informatico che ha dato rilievo al tema delle disabilità nella costruzione di un modello di città a misura di tutti; Maristella Dessì, insegnante di musica, che ha messo in risalto quanto questa possa essere un veicolo straordinario di inclusione sociale, e Simone Lumina, che ha osservato come questa nuova esperienza politica, rappresentata da Partecipazione Democratica e dalle altre liste che sostengono Oria Trifoglio, abbia rimesso in moto la voglia di ritornare a fare politica da parte di molti. E poi Fabio Scaltritti, responsabile della “Casa di quartiere” che fin dalla sua nascita ha ospitato le riunioni operative del Quarto Polo.
Ad ascoltare e ad intervenire in sala anche Renato Kovacic, che, dopo il ritiro della propria candidatura a Sindaco per motivi di salute, non ha nascosto la sua attenzione per questo progetto. “Sostengo con forza e convinzione – sottolinea Kovacic – la candidatura di Oria Trifoglio -, e in Partecipazione Democratica ritrovo candidati tanti compagni con cui ho condiviso tratti di strada in passato, e che sapranno offrire ad Alessandria un’importante alternativa di sinistra a questo impresentabile Partito Democratico”. Kovacic, che nei mesi scorsi fu il primo candidato sindaco ufficiale per Palazzo Rosso, prima delle complicazioni di salute, ricorda anche la vicenda di Magdalena Cukras: “Si è presentata nella lista di Partecipazione Democratica, ma dal suo paese d’origine, la Polonia, non è stata rilasciata la documentazione necessaria, ossia il certificato elettorale: ci è spiaciuto molto, ma anche lei, come me, sarà impegnata in queste settimane per coinvolgere tanti compagni e compagne a sostegno di Oria Trifoglio”.