“Un tuffo nella vita”: Paolo Berta ed Edoardo Angelino presentano il loro libro in Biblioteca ad Alessandria

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Nella Prefazione al libro Un tuffo nella vita (Edizioni Lindau, 2016) Carlo Petrini utilizza ben cinque aggettivi per riassumere enfaticamente le peculiarità dell’opera e lo fa da subito, proprio come incipit dell’intero libro, scrivendo che «questo è un libro toccante, stimolante, curioso, educativo e coinvolgente».

Un tuffo nella vita” verrà presentato durante un apposito evento, ad ingresso libero e gratuito, in programma martedì 11 aprile alle ore 17.00 presso le Sale Storiche della Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria (piazza Vittorio Veneto 1).

Saranno presenti i due autori — Paolo Berta ed Edoardo Angelino — che, dopo il saluto del Sindaco della Città di Alessandria, Maria Rita Rossa, discuteranno dei contenuti narrativi con Patrizia Bigi, Responsabile della Biblioteca Civica.

Le suggestioni evocate dai cinque aggettivi emergono in effetti fin dalle prime pagine del racconto e, per un verso, indirizzano il lettore mano a mano che la narrazione si snoda e, per altro, interpretano emotivamente con grande efficacia ciò che della lettura complessivamente resta: quello che gli antichi chiamavano la “morale” della storia. Una storia che è quella di un tuffo che Paolo, un giovane ventiquattrenne, un giorno d’estate compie nel mare di Borgo Prino e che si trasforma in pochi secondi in un urto violento contro il fondo, in un dolore lancinante e in una serie infinita di operazioni, terapie, ricoveri… per cercare di “salvare il salvabile” e per contrastare la disperazione di quel giovane che, dopo quel tuffo, entrerà a far parte del gruppo delle persone portatrici di disabilità. Dal tuffo tragico, tuttavia, al percorso di rinascita — una volontà di «rinascere in tutto per tutto» — inventandosi una nuova vita e mettendo a disposizione degli altri l’intelligenza, l’energia e la tenacia di chi non vuole arrendersi, mai.

«Prendersi cura dei più deboli e fare della nostra vita un’avventura ricca di significato» è infatti la “morale” di questa storia: proprio come è stato prima anticipato e come è efficacemente riportato nella quarta di copertina del libro: un testo che si articola in 20 capitoli (da quello intitolato “Borgo Prino”, luogo dell’incidente, a quello finale dedicato a “L’amore e i sentimenti”) e con una interessante sezione finale che riporta l’elenco aggiornato delle Unità spinali delle Regioni italiane.

Paolo Berta (1955), dopo essersi diplomato, nel 1975 inizia a lavorare come istitutore presso un istituto tecnico agrario. Nel 1980 la sua vita cambia a seguito di un tuffo in mare. Il 5 dicembre 1990, insieme a Oreste Corsi, fonda l’associazione IDEA onlus di cui è Presidente da vent’anni. Nello stesso anno viene eletto Consigliere del Comune di Alessandria, carica che tutt’ora mantiene. È stato più volte Presidente della Commissione consiliare per le Politiche sociali e sanitarie e attualmente è Consigliere delegato per le Politiche sulla Disabilità.

Edoardo Angelino (1950), vive ad Asti dove ha insegnato per trent’anni Storia e Filosofia. Ha pubblicato L’inverno dei Mongoli (Einaudi, 1995) e Binario morto (Besa, 1998). È stato coautore del libro di testo di storia per le scuole medie La nostra storia (SEI, 1987). Collabora inoltre con l’Istituto Storico per lo Studio della Resistenza e della Società Contemporanea di Asti.