La campagna elettorale di Oria Trifoglio parte da commercio e teleriscaldamento. La candidata sindaco del Quarto Polo – Patto per Alessandria, lunedì mattina ha incontrato i vertici di Ascom Alessandria (il presidente Vittorio Ferrari e il direttore Alice Pedrazzi), intervendo poi con una dichiarazione puntuale anche sul discusso progetto di teleriscaldamento targato EGEA, che da un anno tiene banco, e fa discutere.
Partiamo dall’incontro con Ascom: “Ho presentato ai vertici dell’associazione – afferma Oria Trifoglio – le linee programmatiche della nostra coalizione, con particolare riguardo ai problemi concernenti il comparto di riferimento.
Ho altresì manifestato l’intenzione, più volte espressa, di coinvolgere i corpi intermedi cittadini, affinché la nostra linea di azione amministrativa possa svolgersi alla luce dei principi di partecipazione e reciproca collaborazione.
Ho infine preso atto delle analisi e dei suggerimenti propostimi dal presidente Ferrari, il quale mi ha ribadito in modo specifico le attuali situazioni di criticità del comparto commerciale alessandrino, che sarà mia cura prendere attentamente in considerazione nella stesura definitiva del programma del Quarto Polo”.
Sul fronte Amag e teleriscaldamento la candidata sindaco del Quarto Polo è drastica: “no a qualsiasi decisione presa ora, di corsa e a fine mandato”.
Martedì infatti verrà presentata in Commissione la delibera relativa al progetto per il teleriscaldamento ed il relativo accordo con l’Amag, azienda di proprietà di tutti i cittadini di Alessandria.
“Ritengo eticamente scorretto e politicamente inopportuno – sottolinea Trifoglio – che una tale decisione sia presa da un’Amministrazione al termine del suo mandato, dato che le conseguenze e la gestione di essa ricadranno sulla futura maggioranza che si insedierà a Palazzo Rosso dopo le elezioni.
Ricordo che una situazione simile accadde cinque anni fa, quando la nuova Giunta criticò la precedente, per la delibera relativa al parcheggio sotterraneo di Piazza Garibaldi, anch’essa approvata a fine mandato.
Anch’io, in qualità di vice-sindaco, condivisi tale presa di posizione, che oggi coerentemente
riprendo, in base al ragionamento più sopra esposto Mi trovo, invece, costretta a constatare che vi siano altri che predicano bene, ma poi razzolano male, dal momento che – lo ribadisco con forza – a suo tempo giudicarono negativamente una simile prassi, mentre ora, nella situazione rovesciata, intendono farla propria, dimostrando, dunque, che allora non si trattava di una valutazione politico-amministrativa dettata dal buon senso, ma di una strumentalizzazione demagogica.
E’ necessario che il coinvolgimento della multiutility nel progetto sul teleriscaldamento sia affrontato dalla futura Amministrazione, tanto più che, palesemente, quella attuale in scadenza non rappresenta affatto la maggioranza degli alessandrini”.