“Mercoledì del Conservatorio”: nono appuntamento con l’Archicembalo

"Mercoledì del Conservatorio": nono appuntamento con l'Archicembalo CorriereAl

Mercoledì 22 marzo alle ore 17, presso l’Auditorium Pittaluga di via Parma 1 ad Alessandria, è in programma il nono appuntamento della XXV edizione dei “Mercoledì del Conservatorio“, realizzati con il contributo della Regione Piemonte.

E’ in programma il concerto de L’Archicembalo. Violino solista: Marcello Bianchi; Violini: Paola Nervi, Marco Pesce, Giulia Sardi; Viola: Elena Saccomandi; Violoncello: Claudio Merlo; Violone: Matteo Cicchitti; Clavicembalo: Daniela Demicheli; Voce recitante: Pietro Mercogliano.

"Mercoledì del Conservatorio": nono appuntamento con l'Archicembalo CorriereAl 1Intro allievi: Marco Calzaducca, chitarra. Musiche di Bogdanovic.

L’entrata ai concerti è libera. Ogni contributo sarà gradito e permetterà l’attribuzione di borse di studio agli allievi più meritevoli.

Programma
L’ARCHICEMBALO
Antonio Vivaldi Le quattro stagioni Da “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione” Op.8 Concerto in Mi magg. RV 269 “La Primavera” Allegro – Largo – Allegro Concerto in sol min. RV 315 “L’Estate” Allegro non molto – Adagio – Presto Concerto in Fa Magg. RV 293 “L’Autunno” Allegro – Adagio molto – Allegro Concerto in fa min. RV 297 “L’Inverno” Allegro non molto – Largo – Allegro

L’ARCHICEMBALO nasce nel 2000 dal desiderio di Marcello Bianchi e Daniela Demicheli di dare vita ad un ensemble dedito ad eseguire il repertorio musicale dal primo Barocco al Classicismo, nel rispetto delle prassi dell’epoca e su strumenti originali, con l’intento di una ricerca filologica che riporti ad un ascolto del repertorio “antico” libero da anacronistiche contaminazioni stilistiche. L’ensemble è costituito da musicisti che svolgono attività concertistica in Italia e nel mondo (Austria, Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Inghilterra, Cecoslovacchia, Polonia, Turchia, Medio ed Estremo Oriente, Stati Uniti, Sud America), con incisioni discografiche per le etichette Brilliant, Tactus, Bongiovanni, ME Operae, Stradivarius, Nuova Era, e registrazioni per le principali reti televisive e radiofoniche europee. Presente da allora in importanti stagioni, rassegne e festival musicali di tutta Europa e particolarmente impegnato nella diffusione del repertorio italiano del ‘600/’700 , l’Ensemble ha rivolto il suo interesse soprattutto all’opera di Antonio Vivaldi, sviluppando un ambizioso progetto discografico di cui fa parte il nuovo CD pubblicato da Tactus, dedicato ai Concerti ed alle Sinfonie per archi e continuo del Maestro veneziano. NOTE DI SALA Le “Stagioni” di Antonio Vivaldi, uno dei più prolifici compositori dell’epoca barocca, vedono la prima edizione a stampa, sebbene fossero state scritte diversi anni prima, nel 1725 ed a tutt’oggi, sono le composizioni più suonate al mondo. I quattro concerti, parte di una raccolta di dodici, intitolata “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione” appartengono ad un modo di scrivere chiamato “descrittivo” o “a programma”, una composizione musicale che ha come obiettivo di raccontare una storia, un ambiente o un personaggio, un evento naturale, una condizione psichica, come la preoccupazione, l’angoscia, la felicità e così via, attraverso i soli mezzi del linguaggio musicale. Nelle sue stagioni, il Prete Rosso, così chiamato a causa della sua capigliatura, associa alcuni sonetti (probabilmente scritti proprio di suo pugno) ad ogni movimento dei 4 concerti, creando così un legame perfetto e assoluto tra due doni inestimabili, la parola e la musica, e, per rendere ancora più potente l’impatto descrittivo, attribuisce ad ogni stagione un proprio stato d’animo, creando così un rapporto inscindibile tra il ciclo delle stagioni e quello della vita. La parola diventa musica e la musica, parola.