Un giorno di simpatia totale [Il Citazionista]

berlusconi_segrate

di Andrea Antonuccio.

«A volte un uomo è da solo / perché ha in testa strani tarli / perché ha paura del sesso / o per la smania di successo»
Uomini soli, Pooh, 1990

Ma che caspita ci faceva Silvio Berlusconi, domenica scorsa, al McDonald’s di Segrate? O Pierluigi Bersani, solo soletto, in una birreria di Roma? O Matteo Renzi a fare la spesa in un supermercato di Pontassieve? O…?

La solitudine del leader [Il Citazionista] CorriereAlBe’, dirà qualcuno, tutto sommato anche i vip della politica sono persone come noi. Escono, parlano, mangiano e ridono anche loro. Magari con qualche accortezza in più, un po’ di uomini di scorta (quasi sempre pagata dallo Stato, a parte quella di Berlusconi) e una scelta più oculata di gente e luoghi da frequentare.

Bene, viva la normalità. E’ bello che chi ci governa (o ci ha governato) stia in mezzo agli altri, annusando i problemi, le ansie e le aspettative delle persone comuni.

Eppure, a me non passerebbe mai per la testa di fermarmi una domenica pomeriggio al McDonald’s per una spremuta d’arancia. Da solo, per giunta, e con la scorta. Men che meno di bermi una birretta a Campo de’ Fiori, con gli occhiali a mezz’asta appoggiati sul naso e carta, penna e calamaio. In totale solitudine.

Lo confesso. A me questi politici mettono tanta tristezza. Sono sempre in tv, sui giornali e nei dibattiti. Ma ce l’hanno un amico? Intendo dire un amico vero, leale, che ti ascolta gratis solo perché tu esisti e basta.

Scriveva Cesare Pavese“Bada bene, tutti lo cercano uno che scrive, tutti gli vogliono parlare, tutti vogliono poter dire domani ‘so come sei fatto’ e servirsene, ma nessuno gli fa credito di un giorno di simpatia totale, da uomo a uomo” (La letteratura americana e altri saggi, p.235).

Un giorno di simpatia totale. Quanto darebbero, i nostri politici, per averlo. E anche noi, a volte.