La seduta del consiglio comunale di giovedì, attraverso un documento congiuntamente approvato da maggioranza ed opposizione, ha pubblicamente stigmatizzato l’azione distruttiva della Regione Piemonte nei confronti della nostra sanità.
Il sindaco Palazzetti, finalmente, è costretto a riconoscere le ragioni delle nostre battaglie che, in questi ultimi anni, hanno impegnato tutte le forze politiche di centrodestra nella difesa dei cittadini dalla barbarie compiuta attraverso i tagli previsti dalla D.G.R. 1-600 nei confronti delle strutture sanitarie casalesi.
Paghiamo a caro prezzo questo tardivo ravvedimento, fino ad oggi prigioniero dei soliti giochi di sudditanza politica: se l’unità di intenti fosse arrivata in tempi brevi, oggi saremmo a parlare di una situazione diversa; come dimenticare gli inviti rimasti inascoltati, le scuse accampate alla cittadinanza e l’impotenza dimostrata a fronte del progressivo depauperamento del nostro Ospedale?
Se da un lato riconosciamo al sindaco Palazzetti l’onestà intellettuale di aver riconosciuto i propri sbagli, dall’altro ci preme metterla di fronte alle proprie, gravi responsabilità. Responsabilità pesanti perché danneggiano l’intero tessuto sociale del nostro territorio, in particolare le fasce più deboli. Ne risponderà ai cittadini.
Presidio Sanità Casale Monferrato