Alessandria ha un’emergenza carceri: il sindaco Rossa che fa?

Sciaudone 2di Maurizio Sciaudone

 

 

Gli agenti della Polizia Penitenziaria di Alessandria denunciano una situazione potenzialmente esplosiva. La protesta è proseguita ed ha coinvolto anche gli operatori del Don Soria; nell’istituto che ha sede nel centro della Città, gli Agenti della Polizia Penitenziaria sono costretti a turni dove uno solo di loro è chiamato a vigilare su 140 detenuti, alloggiati su più piani dell’edificio. Queste carenze di organico (denunciate anche negli anni passati) non sono soltanto un grave disagio per dei lavoratori residenti sul nostro territorio ma costituiscono un potenziale pericolo per la città.

Abbiamo già avuto un carcere in rivolta e sappiamo, purtroppo, come andò a finire. I “Baschi Azzurri” della Penitenziaria si stanno astenendo dal pasto (e ben so io, che sono un militare, cosa significhi rinunciare al “rancio” per protesta) come estremo gesto di denuncia per una situazione insostenibile.

Come consigliere comunale ho chiesto di invitare nel corso di una Carcere di San Michele: meglio le telecamera della tv che il dialogo con gli agenti insoddisfatti?commissione consigliare, i delegati della Polizia Penitenziaria, per ascoltare direttamente da loro lo stato delle cose e quali possibili azioni possiamo condurre, come amministrazione comunale, per migliorare la situazione. Ho anche chiesto – con un ordine del giorno in Consiglio comunale – al Sindaco Rita Rossa di intervenire presso il suo compagno di partito, il ministro Orlando, per avere l’assegnazione di personale in numero almeno sufficiente a garantire la sicurezza nelle carceri alessandrine e una decente qualità del quotidiano servizio dei lavoratori della Penitenziaria.

Ci aspettiamo dal sindaco Rossa un’azione concreta per risolvere questo problema serissimo e non le solite acrobazie comunicative, vedi dichiarare di non essersi aumentata lo stipendio… ma di averlo “adeguato in salita”…

 
* Consigliere comunale di Alessandria