Vendere a Natale [Il Flessibile]

caruso4di Dario B. Caruso.

Dicembre è un bel mese, per vendere.
Si accendono le vetrine dei negozi addobbati a festa, con articoli tutti uguali.
Si illuminano grandi alberi nelle piazze e di fianco ai centri commerciali per indicare come comete strade vuote di pensieri.
Si moltiplicano le telefonate dai call center per proporre cose di cui non si conosce l’esistenza.

Squilla il telefono: 34956*****, numero che non ho in agenda.
“Pronto?”
“Buongiorno, dottor Caruso!”
Il tono festante e il titolo che non mi appartiene m’inducono alla prudenza.

“Sono il dottor Bacc*****, enologo di Roma!”
Che allegria! Carramba, che sorpresa! penso.

“Rappresento la cantina **** di **** , in Piemonte”
Enologo di Roma per una cantina piemontese…? Tutto è possibile.

“La nostra cantina ha una storia di 150 anni, ne avrà sentito parlare!”
“Come no….!” fingendo altrettanta allegria. Se si gioca meglio farlo in due.

natale_flex“Abbiamo delle produzioni di eccellenza e stiamo prendendo le ultime prenotazioni per Natale oppure per consegne a fine gennaio 2017! Lei che vini predilige?”
Decido di giocare ancora e sparo alto: “Guardi, dottore, di solito gradisco i grandi rossi strutturati….”
“Magnifico! Abbiamo un Barolo e un Barbaresco, entrambi di nostra produzione! Annata 2011! Se invece vuole andare oltre i piemontesi, abbiamo un Amarone strepitoso! 15 gradi!!! Oppure un fantastico Brunello di Montalcino ad un prezzo eccezionale!”
Tutta la bontà del marketing costruita a fatica nelle prime battute si è distrutta in un batter d’occhio: dov’è finito il brillante enologo della Città Eterna che si appassiona a questi anziani vignaioli piemontesi per portare avanti con affetto una tradizione secolare?

“E non ho finito: qualora, dottor Caruso, le piacessero i vini francesi abbiamo un rosso straordinario! Un Bordeaux con un ottimo rapporto qualità prezzo….”
Ringrazio e riaggancio.

Accade, in questo mese di dicembre, che ho voglia di cercare qualcuno che venda non con l’apparente intenzione di regalare, ma con la consapevolezza di chiedere il giusto prezzo per la fatica impiegata a realizzare qualcosa.
Provo a cercare.
Talvolta trovo e sono felice.