M5S Valenza: “Partecipazione, trasparenza ed educazione dei bimbi: ma solo in campagna elettorale!”

comune-valenzaLasciamo la sala consiliare con una certezza, non è sufficiente mettere la cassetta delle proposte dei cittadini in campagna elettorale, riempendosi la bocca di “Comune Partecipato”, se poi non si approva la proposta di videoripresa e trasmissione online dei Consigli Comunali, bocciandola con motivazioni irrisorie e perplessità non condivisibili. Modalità di trasmissione dei Consigli Comunali che avviene già in molti Comuni italiani, senza alcun problema.

La proposta era stata discussa solo durante una riunione, e in quella sede avevamo già capito che non sarebbe stata approvata né dalla maggioranza né dalla minoranza (Forza Italia non era presente in Consiglio).

Valenza e i valenzani, non avranno a disposizione uno strumento fruibile e di facile accesso, hanno scelto che è meglio tenere lontani ed ignari i cittadini, ciò che accade e si decide in quella Sala potrebbe non piacere.

Per cortesia non usate più la parola partecipazione, se poi decidete nelle stanze chiuse di Palazzo Pellizzari la futura chiusura della scuola materna Rota (finanziata da ingenti donazioni private e recentemente ristrutturata con risorse pubbliche), creando disagi ai bambini, alle famiglie e alle lavoratrici.Tutto questo senza aver precedentemente intavolato un percorso di confronto con chi fruisce del servizio.

Il M5S valenzano non condivide il piano di revisione regionale in ambito scolastico, che accentra diverse scuole di ordine e grado in un unico plesso in una logica di verticalizzazione e razionalizzazione, che però non tiene in conto delle esigenze formative locali.

Prendiamo atto che dopo il tentativo, al momento fallito, di eliminare il Pomeriggiando, ora tocca alla scuola materna Rota e in futuro chissà. A poco servono le dettagliate giustificazioni messe in campo dalla Giunta PD, farcite di numeri e ipotetici dati, perché i bambini non sono numeri e vanno rispettati nelle loro necessità di crescita formativa, cercando di mantenere un percorso didattico coerente con le loro esigenze.

E magicamente “Sono solo voci” nei giornali diventano realtà in Consiglio, perderemo un altro pezzo della nostra città e la storia si ripete servizio dopo servizio, fino a quando?

M5S Valenza