Cgil all’attacco: “Damiani pensa che i lavoratori non debbano riunirsi in assemblea sindacale?”

favola-gaetaniSi è svolta giovedì presso la Camera del Lavoro CGIL di Valenza la conferenza stampa convocata congiuntamente dalla FILCAMS CGIL e dalla FIOM CGIL di Alessandria per illustrare quanto accaduto nell’Azienda Damiani di Valenza.

Azienda con oltre 250 dipendenti fra impiegati e operai e marchio di altissima gioielleria di lusso conosciuto, diffuso e richiestissimo in tutto il mondo.

La denuncia che arriva dalla FILCAMS e dalla FIOM, le categoria rispettivamente del commercio e dei meccanici della CGIL è precisa e circostanziata.

“Ciò che è avvenuto in azienda in questi giorni – dichiarano Fabio Favola Segretario della FILCAMS e Ivan Gaetani Segretario della FIOM – parrebbe incredibile ai più e nel 2016 difficile da credere.
La Direzione aziendale a fronte di ben 3 richieste da parte delle rappresentanze sindacali di svolgere un’assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori del laboratorio e degli uffici insieme congiuntamente, ne ha, con motivazioni formali che riteniamo insussistenti e inesistenti, ostacolato e impedito lo svolgimento.”

“Riteniamo grave l’accaduto – incalzano Favola e Gaetani – lesivo di un elementare, legittimo quanto fondamentale diritto di tutti i lavoratori.”

Tutto ciò solo per impedire che le lavoratrici e i lavoratori potessero parlarsi e damianidiscutere in merito alla trattativa che coinvolge laboratorio e uffici, operai e impiegati, sul Contratto integrativo aziendale.

“Forse l’azienda – aggiungono i sindacalisti – teme che i lavoratori unendosi in assemblea possa rappresentare un rischio.
Il fatto è grave, incomprensibile ed inaccettabile: stiamo valutando con i nostri legali come procedere e se i comportamenti dell’azienda si configurano come attività antisindacale”.

Siamo venuti a conoscenza che l’azienda ha diffuso una propria nota in cui accusa le organizzazioni sindacali e i suoi dirigenti di un comportamento lesivo e ostile nei suoi confronti e di aver diffuso un comunicato falso, denigratorio e offensivo con linguaggio diffamatorio, aggressivo e offensivo.

“Come abbiamo dimostrato agli organi di stampa –precisano Favola e Gaetani – tutto ciò cui facciamo riferimento è documentato e riscontrabile.
Chiaramente valuteremo i contenuti di quanto affermato da Damiani e se attivarci legalmente per tutelare l’immagine della FILCAMS della FIOM e della CGIL.
Ci rammarichiamo del modo di intendere le relazioni sindacali da parte di Damiani e non ci capacitiamo che nel 2016 in un paese in tali difficolta economiche e sociali, esistano ancora soggetti che, mettendo in discussione diritti legittimi, temono che le lavoratrici e i lavoratori incontrandosi e unendosi rappresentino un problema.”

“Si dimentica – concludono Favola e Gaetani – che il successo e il prestigio del marchio Damiani, oltre che i lauti profitti, sono in primo luogo il risultato dell’impegno, della professionalità e delle competenze che lavoratrici e lavoratori quotidianamente offrono. La straordinaria abilità artigianale dei suoi orafi e di tutti i propri collaboratori, anche se concretamente non riconosciuta, è un’eccellenza di cui essere orgogliosi e rappresenta la prima risorsa dell’azienda.”