Di chi si fidano gli italiani?

Malvezzidi Valerio Malvezzi
www.panorama.it

 
Non capita tutti i giorni di essere fonte di ispirazione di un editoriale economico pubblicato dal settimanale Panorama. Ringraziamo quindi Valerio Malvezzi (anche apprezzato collaboratore di CorriereAl, a cui settimanalmente regala preziosi estratti dal suo fortunato blog professionale Win The Bank), che ha  preso spunto da quanto riportato in un articolo pubblicato di recente dal nostro magazine, a firma Enrico Sozzetti, sulle dichiarazioni fatte da politici cittadini in merito al fatto che gli imprenditori sarebbero pigri.
Malvezzi ne ha ricavato un articolo sul mio blog professionale Win The Bank che in seguito, dato l’apprezzamento dei lettori, è diventato articolo di interesse nazionale, pubblicato sulla rubrica dello stesso autore alla pagina di economia Convinci la Banca, su Panorama.

Ecco dunque, di seguito, il testo completo dell’analisi di Valerio Malvezzi.

È stata pubblicata in questi giorni una indagine sociologica di Community Mediaold watch Research. Il testo è disponibile su AGCOM.it e fotografa la situazione dell’Italia. Un Paese disperato, senza futuro perché senza fiducia nel futuro. Il primo fattore di crescita, in economia, è dato dall’indicatore di fiducia, poiché la fiducia crea aspettative e le aspettative creano investimenti. Vediamo i dati.

Per primi, i dati degli italiani sulla fiducia negli operatori economici.
– Fiducia nelle associazioni di categoria: 16,2%
– Fiducia nei sindacati: 10,7%
– Fiducia nelle banche: 7,5%

Ora, vediamo la fiducia degli italiani nelle istituzioni.
– Fiducia nel governo italiano: 21,8%
– Fiducia nello Stato italiano: 19,4%
– Fiducia nel Parlamento Italiano: 5,6%
Sono dati agghiaccianti perché danno il quadro della fiducia del Paese.

Osserviamo infatti la media della fiducia nel sistema Italia:
– Fiducia media verso gli operatori economici (in cui ci sono banche, grandi imprese, grandi manager, ecc.): 15,5%
– Fiducia media verso le istituzioni: 17,5%
Dati terrificanti, perché sono dati medi.

Ma come è possibile che se la gente ha fiducia nei sindacati al 10% e nelle banche al 7,5% poi la media nazionale tra tutti i parametri salga in alto fino a oltre il 15% sulla voce operatori economici?
La risposta è sorprendente. A scorrere i dati della ricerca, c’è un unico dato anomalo. È un dato di fiducia altissimo, il più alto in assoluto di tutti i parametri, tra tutti gli indicatori, sia delle istituzioni, sia degli attori economici. C’è infatti un’unica cosa in cui ancora, a livello nazionale, gli italiani hanno fiducia: le imprese.

Fiducia nei piccoli e medi imprenditori: 72,4% (media nazionale)

Ecco l’ultimo sostegno che tiene in piedi il nostro malandato Paese e la gente lo sa.
Agghiacciante che non lo sappia la classe politica, che non cambia le regole bancarie per concedere credito alle piccole e medie imprese.

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