Autismo: sabato 2 aprile Giornata Mondiale della Consapevolezza

print

Patrucco Giancarlodi Giancarlo Patrucco

 

Già dal titolo si capisce come la ricorrenza abbia come scopo principale quello della sensibilizzazione. Sì, perché soltanto giungendo ad una maggiore consapevolezza collettiva del fenomeno e delle sue gravissime conseguenze, si potrà pervenire a risultati concreti nella ricerca e nelle possibilità di cura.

La strada da fare è ancora lunga, lunghissima, mentre l’autismo cresce in maniera allarmante. Un tempo si diceva che le stime dovevano essere calcolate in rapporto a X bambini colpiti su diecimila. Poi si è cominciato a scendere a X su mille. Oggi, in alcune zone del mondo, si reputa più consono un rapporto di X su cento. Addirittura.

D’altronde, basta vedere ciò che accade a casa nostra. L’anno scorso concludemmo un lungo reportage dedicato interamente all’autismo nella nostra provincia, reportage seguitissimo grazie alla collaborazione di Città Futura on line, Radio Gold, Alessandria News, CorriereAl, Il blog di Lava, con un grande convegno tenuto all’Acsal e frequentato da molti addetti ai lavori: insegnanti, psichiatri psicologi e terapeuti, organizzazioni di volontariato, organismi di assistenza e di intervento sul territorio. In quel convegno e in quelle puntate del reportage, le cifre di un’espansione della sindrome, che va assolutamente fermata, contenuta, al di là degli esigui numeri dei successi ottenuti nella riabilitazione.

Il fatto è – come disse allora l’ex assessore regionale alla sanità, Ugo Cavallera, Autismo 5. jpg“possiamo stimare in Regione Piemonte oltre 12.000 soggetti di tutte le età con queste patologie. Quelli di età 0-18 seguiti dai servizi nel 2012 sono stati circa 1700.” E gli altri? Quelli non seguiti in età 0-18? Quelli a cui il passaggio alla maggiore età lascia aperta soltanto la porta dei centri diurni? Quelli provenienti da famiglie che non hanno la possibilità materiale di far fronte alle costose, sistematiche, lunghe terapie che l’autismo comporta?

La consapevolezza può fare molto. Può anche contribuire a farvi decidere – cari lettori – la destinazione del vostro 5×1000 durante la prossima dichiarazione dei redditi. Nel registro delle onlus riconosciute dal Ministero e ammesse al ricevimento della Vostra donazione ce ne sono molte, da quelle che agiscono su base nazionale a quelle che lavorano sui territori specifici. Noi siamo alessandrini e ci permettiamo di segnalarvi una delle più attive onlus di questa zona:

L’associazione IL SOLE DENTRO
Sede legale: via della Maranzana, 3, Alessandria
Per maggiori informazioni: e-mail ilsoledentro:al@libero.it
Per la donazione del 5×1000: codice fiscale 96054300064

C’è bisogno di voi.