L’ambiente in Fraschetta: una conferenza stampa ‘lampo’, e nessuna vera risposta

La Conferenza stampa “lampo” mi ha lasciato, come giornalista e non solo, del tutto contrariato. Se non consentono il tempo per porre le domande: evitano le risposte, se dribblano le risposte non fanno uscire gli impegni e soprattutto i disimpegni (a cominciare dai soldi investiti).

Se noi fossimo di quelli che si appuntano le medagliette, ci saremmo dichiarati soddisfatti dell’iniziativa annunciata, evidenziando che l’Indagine era stata proprio da Medicina democratica promossa tramite una infaticabile serie di incontri con sindaci, assessori, università, asl, arpa, ambientalisti, partiti, di tutta la Fraschetta.

Dove sta allora la nostra insoddisfazione? Noi avevamo chiesto – offrendo anche nostri esperti epidemiologi, gratis – una più significativa Indagine epidemiologica di tutta la Fraschetta, da Alessandria a Novi a Tortona, mentre quella annunciata è limitata a 8 sobborghi di Alessandria (escludendo addirittura la citta?). Dunque la prima domanda all’assessore Lombardi è: ti avevamo individuato come coordinatore di tutti i Comuni, ricevendo il tuo entusiastico assenso, ebbene ti riconfermi nel ruolo, avendo già come robusta sponda Tortona? Risposta tacita: è un passo troppo lungo per la mia gamba.

Se la conferenza stampa non fosse stata strozzata, avremmo polemicamente chiesto all’ASL (Vittorio Demicheli) quale fiducia può esserle accordata visto che non ha soddisfatto l’iniziativa di Medicina democratica (raccomandata con ricevuta di ritorno)) di fornire a tutti i Comuni della Fraschetta (e della provincia) il Referto epidemiologico, cioè lo stato di salute della popolazione, cioè l’Asl sta nascondendo i dati ai Comuni e alle popolazioni. Dobbiamo rivolgerci alla Procura della Repubblica per omissione di atti di ufficio?

Se non ci avessero buttato (gentilmente) fuori dall’aula della sala giunta, avremmo polemicamente chiesto quale fiducia può essere concessa all’Asl che non ha risposto a Medicina democratica (raccomandata a.r.) e poi al Comune di Alessandra in merito alle analisi del sangue con tre cancerogeni (Pfoa, C604, Adv) dei lavoratori Solvay da controllare ed estendere ai cittadini di Spinetta Marengo: Mancano i soldi? Tacita risposta vergognosa! Dobbiamo rivolgerci alla Procura?

Se la chiusura lampo della conferenza stampa non ce l’avesse impedito, avremmo chiesto all’attuale assessore all’Ambiente se anche lui rimanderà di altri 30 anni la realizzazione dell’Osservatorio ambientale della Fraschetta (Fraschetta: Novi Alessandria Tortona) per la quale si è più volte impegnato.

Dentro l’Osservatorio, oltre alle indagini epidemiologiche, idrogeologiche, atmosferiche, ci sta –con estrema urgenza- la composizione di un Comitato scientifico internazionale che affronti ad adeguato livello la questione della Bonifica della Solvay, in alternativa a quella finta nella Conferenza dei servizi che lascerebbe intatto il disastro ecologico della Fraschetta e la prospettiva della chiusura dello stabilimento.

Ci dispiace che la sindaco, non abbia potuto partecipare per evidenti ragioni di salute, ma la Conferenza stampa è stata così breve che ce l’avrebbe fatta. Le domande restano aperte.

Lino Balza – Medicina Democratica