Smarino, dichiarazione dei redditi, immigrazione: oggi ‘volano’ dei gran 2! [Le pagelle di GZL]

Terzo valico nuovadi Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Alla presunzione di innocenza. Perché? Dialogo da me immaginato tra un cittadino qualunque e un qualunque responsabile pubblico “fan” del Terzo Valico: CITTADINO: “siamo sicuri che lo smarino non sia dannoso?”. RESPONSABILE PUBBLICO: “chi può dirlo oggi? Parrebbe, ma non avremo prove certe prima di almeno una trentina d’anni e poi si vedrà, e in Italia grazie al cielo vige la presunzione di innocenza, e poi chissà, trenta anni non sono dietro l’angolo, quindi…”.
Questo dialogo da me immaginato riferito all’oggi e alla vicenda autorizzazione deposito smarino in cave di tipo sensibile ambientale sanitario. Ad oggi non esiste una garanzia e certificazione certa, ma se in futuro emergeranno pericoli e prove inquinanti delle falde d’acqua a chi si dovrà chiederne conto?
Si tratterebbe di colpa cosciente, vale a dire che ai decisori è mancata l’adozione di cautela doverosa idonea ad evitare conseguenze di rischio, ma esiste pure il dolo eventuale, vale a dire che chi agisce accetta la possibilità che un fatto si verifichi. Questo mio ‘immaginato’ fa il paio con la storia che potrebbe ripetersi, pensando al caso amianto/Eternit, con la certezza del terribile mostro mortale sparso per tutta la penisola e oltre. Conclusioni: ieri, oggi, domani ogni scelta e decisione andrebbe ponderata evitando noncuranza sugli eventuali danni all’ambiente, quindi ad ogni essere vivente. Quando poi si scoprono disastri ambientali, come sempre non ci sono mai colpevoli e non ce ne saranno mai, perché non esistono colpe se nessuno poi paga. Ad oggi nessuno ha mai pagato davvero per le responsabilità in ambito ambientale, e l’andazzo sarà sempre questo.
Voto: 2

2) Alla dichiazione dei redditi, ma il 2 va ai legislatori, ai burocrati che nonDichiarazione redditi riescono a rendere meno problematica la caotica pratica della presentazione del 730, alla faccia delle facilitazioni “sparate” da Renzi.
Mercoledì 06 c.m., alle ore 14,00 ho l’appuntamento con il Sindacato che si occupa della mia dichiarazione. Borsone con originali, copie, spese sanitarie effettuate, riparazioni, acquisti nuovo elettrodomestico etc.
Il CUD mi viene estrapolato tramite l’ufficio sindacale (mica me l’ha spedito Renzi) e si comincia con le percentuali che lo Stato permette di scaricare: una vergogna nella sua “miseria” governativa, burocratica caotico-celebrale. Mentre osservo in silenzio il lavoro sul computer dell’impiegata, mi chiedo come è possibile che burocrati, funzionari vengono pagati per rendere assurda una normale dichiarazione dei redditi. Intanto: su una fattura del dentista mi ritornerà indietro una cifra ridicola e questo vale anche per la fattura di un funerale, mentre la fattura della lavatrice ‘salta’ perché manca un foglio aggiuntivo, non basta fattura o lo scontrino?
Mentre comprendo che di “carta” ne ho portata ma è servita poco, e scopro che oltre il prelievo ‘corposo’ che viene prelevato d’ufficio dallo Stato, un altro prelievo consistente va alla Regione Piemonte, a cui aggiungo altri tre prelievi che vanno al Comune di residenza: tre!!!! A quel punto ‘esco dai pensieri’ ed inizio un mio “comizio” a viva voce, di protesta contro lo Stato e le sue “appendici” quali Regione e Comune. Nel locale ci sono molte persone che come me stanno subendo gli stessi soprusi, e mi esce la frase: “è solo una presa in giro, poi si lamentano che ci sono troppi evasori: ma se io non chiedo la fattura ci guadagno il risparmio di IVA, e magari uno sconticino”! L’impiegata è imbarazzata, io no! Ma ogni tanto c’è un po’ di giustizia, e arriva il mio momento di vendetta. Destino l’8 per mille a X, il 5 per mille a Y e alla domanda “a quale partito destina il 2 per mille?” , guardo l’impiegata con un ghigno di soddisfazione e urlo: “a nessuno!!! I partiti il 2 per mille se lo devono guadagnare falciando la burocrazia, permettendoci di scaricare almeno il 50% delle spese e rendendo eque le tasse!” Mi giro e trovo sguardi di approvazione e penso: “se mi va bene ho colpito a segno, chissà che altri mi seguiranno nella vendetta?”
Voto: 2

Alfano nuova3) Questa è una pagella difficile ma voglio affrontare questo argomento perché è giunta l’ora di dire basta! A chi? Alla Regione Piemonte e ai Prefetti piemontesi, compreso il nostro. Argomento? Sbarchi in eccesso e continua accettazione. Intanto Alfano dovrebbe essere rimosso per l’assoluta mancanza di attributi nel pretendere concretamente uno Stop. Scrive bene su la Stampa di venerdì 08 c.m. JENA: “invece di far lavorare gratis gli immigrati, non sarebbe meglio pagare Alfano per non farlo lavorare?” Al punto in cui siamo arrivati, mentre stanno riempiendo alberghi perché non sanno più dove parcheggiarli, provano a chiedere agli italiani di ospitarli, cercando di occupare case vuote private che è un grave abuso da parte dello Stato, e Alfano se ne esce anche con ‘sta frase: “I migranti lavorino gratis”. Ma lo sa questa specie di uomo di Stato da zero valore, che per farli lavorare anche gratis devono essere assicurati? Lo stato fa le Leggi sulla sicurezza nel lavoro eppoi è il primo a scavalcarle? Lo sa Alfano che il lavoro non c’è per gli italiani che contribuiscono a mantenere ‘sto carrozzone di Stato e lui compreso? Tornando alla “generosa” Regione Piemonte pigliatutto (tanto sono i suoi cittadini a subirne le conseguenze): in questi giorni la Regione Friuli Venezia Giulia, governata dalla PD Debora Serracchiani fedelissima di Renzi e potente componente della segreteria PD, fa dire dal suo Assessore regionale all’Immigrazione e Solidarietà Gianni Torrenti a fronte dei nuovi arrivi di profughi sul territorio regionale: “La Regione, pur esprimendo la massima solidarietà a una situazione nazionale di grande criticità, non può sopportare ulteriori arrivi e stigmatizza il fatto di non essere stata minimamente coinvolta nemmeno a livello di informazione”. Regione Valle D’Aosta: Alfano assegna 79 clandestini alla Valle d’Aosta. Ma la Regione chiude le porte: “qui da noi non c’è più posto” e gli sbatte la porta in faccia. Sulla Val D’Aosta una nota che ha dell’incredibile: il noto ma antipatico Gad Lerner, inviperito sulla Val d’Aosta, tuona contro il governatore/prefetto: “è una regione inospitale, io non ci metto più piede. Non vado in vacanza da chi rifiuta i profughi”. Domanda: Lerner chi si crede di essere? Una divinità sulla terra? Penso che la Val D’Aosta possa far a meno di lui. Proseguiamo: Veneto e Lombardia stanno anche loro rifiutando. Il Piemonte che fa? Accoglie per poi lasciarli fare liberamente ogni tipo di azione, e noi? Noi ci dobbiamo arrangiare.
Voto: 2