“Aria” di libertà per gli studenti del Nervi-Fermi di Alessandria

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Un’atmosfera particolare quella di martedì al teatro Ambra, una platea  tutta di studenti delle scuole superiori di Alessandria, tra i quali le classi 4 Odontotecnico, 5B e 5C Geometri del Nervi-Fermi accompagnati dai professori Barba, Bianchi e Ponzano, che si è fatta subito silenziosa ed attenta quando è salito sul palco “il vecchio partigiano”, Pasquale Cinefra, Presidente dell’Anpi provinciale e con voce commossa e “cuore aperto”, come lui ha amato dire, ha salutato il pubblico ricordando “ le quattro giornate” di Alessandria. Giornate gloriose, che hanno concluso, nella primavera del ’45, una pagina meravigliosa della storia alessandrina, in virtù delle quali la nostra provincia è stata decorata di medaglia d’oro, ma “ lasciando su ogni suo monte, su ogni suo sentiero una croce…”

Con queste parole il Presidente Cinefra ha voluto introdurre  un modo di raccontare la Liberazione con linguaggi nuovi: teatro e canzone, come ha spiegato Gian Piero Alloisio, ideatore dello spettacolo, figlio e nipote di partigiani, che in occasione del Settantesimo Anniversario della Liberazione, ha scelto di trasformare in un testo di teatro-canzone il libro di Federico Fornaro “Aria di Libertà”.

E’ la storia del partigiano Mario Ghiglione, “Aria”, un ragazzino che, compresa la grande bugia del regime, si ribella unendosi ai partigiani dell’ovadese e, dopo molte traversie, riesce a partecipare alla liberazione di Alessandria. Una storia raccontata magistralmente da Alloisio attraverso monologhi toccanti, drammatici, divertenti ,  canzoni divenute brani classici e testi scritti dai partigiani stessi, che vuole sottolineare il contributo di partigiani e antifascisti alla causa della libertà.

Il valore della Libertà, il sacrificio affrontato per conquistarla, l’impegno morale a difenderla hanno rappresentato il filo conduttore del racconto e sono passati  poi attraverso le parole di “Aria”, ovvero  Mario Ghiglione, il partigiano protagonista del racconto, quando è salito sul palco al termine dello spettacolo e ha rivolto  ai giovani il suo messaggio di libertà semplice e commosso.

Dopo lo spettacolo un corteo di studenti, insegnanti, autorità cittadine  si  è snodato per le vie della  città fino al Duomo dove, nella Sala Capitolare, è stato esposto, in via eccezionale, il Documento originale della resa delle forze armate tedesche firmato in Alessandria il 28 aprile 1945.

Degna conclusione di un evento che evoca le parole di Piero Calamandrei, uno dei padri della nostra Costituzione, quando nel 1955 ricordava ai giovani quanto sia necessaria la passione politica per tenere vivi i principi di libertà sanciti dalla Carta Costituzionale perché  “…la libertà è come l’aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”.