Con Erasmus+ gli allievi del ‘Vivaldi’ diventano cittadini d’Europa. E giovedì un Master Konzerte da non perdere

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Un progetto di successo, che consente ai ragazzi di diventare veramente cittadini d’Europa, grazie allo studio della musica.

E’ questo in sintesi l’obiettivo del programma Erasmus+ del Conservatorio di Alessandria, che dal 2009 dà la possibilità a diversi studenti di studiare fuori dai propri confini nazionali.

Per saperne di più, abbiamo incontrato la dottoressa Alessandra Gatti (nella foto), coordinatrice dell’Erasmus+ per il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria.

Dottoressa Gatti, ci può raccontare come funziona il programma Erasmus in Conservatorio?
Per spiegare bene di che cosa si tratta, credo sia utile chiarire che dal 2014 il programma si chiama “Erasmus+”, con un “plus” in aggiunta. Prima del 2014, la denominazione era semplicemente “Erasmus”. Il “plus” deriva dal fatto che il programma attuale comporta più attività, le cosiddette “key action”, dedicate anche a gioventù e sport. Detto questo, noi ci occupiamo nello specifico della mobilità di allievi che possono così andare a studiare in altri Conservatori in Europa.

Dove vanno a studiare i vostri allievi?
Possono andare nei Conservatori con cui abbiamo stipulato degli accordi inter-istituzionali, in diversi Paesi europei: Belgio, Germania, Inghilterra, Olanda, Finlandia, Polonia, Spagna, Turchia e Portogallo.

Come si svolge la procedura per accedere al programma Erasmus+?
Il nostro Conservatorio ha scelto di non porre limiti o “paletti” particolari. Per questo l’allievo che ha i requisiti necessari presenta ai nostri uffici la domanda, e a quel punto i Conservatori esteri operano una accurata selezione per vedere se accettare o meno la richiesta.

E voi adesso chi state ospitando?
Abbiamo con noi un allievo dalla Spagna, precisamente dal Conservatorio di Vigo, da cui proviene anche il docente che ha partecipato al nostro “Pomeriggio spagnolo“, il flautista Manuel Morales Fernandez.

Quanto dura il programma Erasmus+ per un allievo?
Si va dai 3 ai 12 mesi. La media per allievo è di 6 mesi, che in pratica corrispondono al semestre scolastico.

Quali sono i requisiti per accedervi?
All’Erasmus+ possono accedere i ragazzi dei corsi superiori: quelli del secondo anno del triennio, e tutti quelli che fanno il biennio.

Ma che cosa dicono i ragazzi che vanno all’estero con questo programma?
Devo essere sincera. Non ho ancora incontrato qualcuno che si sia lamentato del programma. Anzi: per tutti è una esperienza molto positiva. E il fatto che la musica sia una lingua universale facilita molto l’ambientamento dei ragazzi, che superano agevolmente le difficoltà iniziali.

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Francisco José Fernandez Vicedo

Concludiamo allora parlando del Master Konzerte di domani, giovedì 30 aprile… Ha a che fare anch’esso con l’Erasmus+, vero?
Certamente! Grazie all’Erasmus+, dal 27 aprile abbiamo qui con noi Francisco José Fernandez Vicedo, del Real Conservatorio Superior de Música “Victoria Eugenia” di Granada, per una masterclass di clarinetto. La masterclass, per intenderci, corrisponde a un seminario di approfondimento con i nostri allievi. Ebbene, proprio domani la visita di Fernandez Vicedo si concluderà con un Master Konzerte intitolato “Il clarinetto nella musica spagnola del XIX secolo”, che si svolgerà alle ore 17 nella sala Abbà Cornaglia, con ingresso libero. E’ una occasione per apprezzare ancora di più i benefici dell’Erasmus+, un progetto di respiro europeo.

Andrea Antonuccio