La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria dal 2 maggio regala alla città un grande sogno, quello di vedere esposti coralmente, presso la Galleria di Palatium Vetus grandissimi capolavori di tutti i più celebri artisti legati al territorio, per natali o per adozione, dalla fine del ‘700 fino alla fine del ‘900.
L’esposizione riguarda sia i grandi maestri che hanno raggiunto traguardi importanti nella storia dell’arte e di rilievo planetario, sia quelli di fama più circoscritta ma comunque grandissimi nell’aver saputo interpretare ed assimilare le importanti eredità dei predecessori.
Tra tutti spiccano:
Pellizza da Volpedo e Morbelli, che hanno gettato le basi ed interpretato a livelli altissimi il Divisionismo ( di Pellizza è esposto anche il bellissimo Le ciliegie del 1888-1889, che è simbolo della mostra);
Bistolfi, massimo rappresentante della scultura simbolista. Il suo stile, di committenza prettamente funeraria, caratterizzato da un modellato con effetti luministici che arricchiscono il mezzo plastico di componenti simboliste, amplificato dai richiami decorativi del Liberty, ha caratterizzato i cimiteri dell’Italia settentrionale con opere meravigliose che gli dettero fama di ‘poeta della morte’;
Carrà, il genio della Metafisica, nato tra le colline di Quargnento, che sicuramente hanno ispirato con i loro silenzi le atmosfere sospese intrise di magia i suoi dipinti più famosi.
Non ultimo tra i grandi Migliara, pittore e scenografo, il più raffinato tra i vedutisti dopo Canaletto e Bellotto. Bellissima in mostra La casa di Michelangelo (1830 circa).
Poche altre città possono vantare una schiera così ampia di grandi artisti. Caffassi e Morando sono presenti in mostra con importanti opere quali Il viandante per Morando, con molte altre e Case sul torrente di Caffassi.
E poi c’è Cino Bozzetti, illustre incisore, al quale non è probabilmente ancora stata restituita tutta la giusta fama, presente in mostra anche con un bellissimo dipinto Ritratto della Signora Wanda, del 1921 e con Il grande bosco, sempre olio su tela del 1935.
Vi sono anche le opere di Barabino e Luigi Onetti, pittori che hanno saputo raccontare tramite codici nuovi e originali, pur attingendo da maestri come Pellizza, i paesaggi del Monferrato. (bellissimo Nel canneto di Onetti, e Alba vista da Lu Monferrato).
Un’ultima selezione di opere è dedicata alla storica battaglia napoleonica di Marengo, con dipinti nei quali risalta la figura dell’eroe fusa nel paesaggio.
Un grande plauso alla Fondazione CrAl quindi, per aver acquisito negli anni opere di enorme valore attraverso un’accurata selezione di artisti che hanno radici sul territorio e anche per aver realizzato un’esposizione che permette una ‘veduta d’insieme’ degli autori suggerendo rimandi, riflessioni, spunti, collegamenti su quella che è stata la nostra storia dalla Battaglia di Marengo in poi.
L’esposizione è realizzata e curata da Palazzo del Governatore, società della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in collaborazione con Civita per i servizi di accoglienza e comunicazione.
La mostra va dal 2 maggio al 26 luglio 2015, l’ingresso è gratuito ed il costo dell’audioguida è di euro 5 a persona. Gli orari sono da martedì a venerdì con orari 10-13 e 15-18.
Sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 18. Le visite guidate si effettuano al mercoledì su prenotazione.