«Sinistra dove sei? No, non intendo parlare delle polemiche sull’Italicum, non faccio riferimento a nessuna minoranza, e non sto chiedendo conto delle varie denominazioni pro e contro Renzi»
Lucia Annunziata, Huffington Post, 6 aprile 2015
Per i 150 morti sull’aereo della Germanwings ci siamo commossi. Giustamente. Chi di noi non ha pensato, anche solo per un momento, ai passeggeri di quel volo, in quei tragici e disperati (perché consapevoli) momenti, prima dello schianto contro le montagne?
Chi di noi, invece, ha provato a immedesimarsi in quei poveri studenti cristiani (copti, se non sbaglio) uccisi in Kenya, a Garissa, da un commando di Shabaab somali? Pochi, vero? Eppure, i numeri sono pressoché identici: 150 cadaveri, morto più, morto meno.
Tra i due avvenimenti, cronologicamente molto vicini, credo esistano due differenze essenziali. Nel primo, i morti erano europei, dunque roba nostra; avremmo potuto esserci noi, realmente, al loro posto. La tragedia è avvenuta a non molti chilometri da qui, in una situazione che alcuni di noi hanno vissuto e vivono spesso: un normale viaggio in aereo.
Nel secondo caso, in Africa, in fondo in fondo si sono uccisi tra loro, tra negri, a migliaia di chilometri di distanza, in un contesto che ci è inevitabilmente estraneo. Chi di noi è mai entrato in una università del Kenya, o in una chiesa copta?
No. Qualche voce dissonante rispetto a questo subdolo ragionamento per fortuna c’è. Sto pensando all’editoriale, durissimo, di Lucia Annunziata sull’Huffington Post: “La solitudine di Francesco, il silenzio della sinistra sui cristiani“. Vale la pena leggerlo, anche solo per scuoterci un momento dal torpore nel quale è immersa la nostra cara e vecchia Europa.
Siamo davvero convinti che nelle nostre università un massacro del genere non accadrà mai? Che non proveranno ad arrivare anche da noi?
Ps: pensandoci bene, capisco perché Lucia Annunziata invochi a gran voce un intervento de’ sinistra. In Italia la destra, qualunque cosa sia stata, politicamente non esiste più. La sinistra, ossia il Pd (gli altri, piaccia o no, sono irrilevanti), è nello stesso tempo forza di lotta e di governo, avendo occupato saldamente le postazioni chiave del Paese. Giusto dunque rivolgersi esclusivamente ad una parte: con una sola cartuccia si porta a casa tutto il cucuzzaro.
E poi, con Matteo Renzi Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni ministro degli Esteri e Federica Mogherini Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, possiamo dormire sonni veramente tranquilli.