Teatro della Juta di Arquata: Giovanni Mongiano presenta ‘Improvvisazioni di un attore che legge’

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Il sottotitolo dello spettacolo della compagnia Teatro Lieve (Vercelli) è “un’appassionata dichiarazione d’amore verso il teatro”: e proprio questo sarà lo spirito di Giovanni Mongiano, attore protagonista e autore dello spettacolo che andrà in scena Domenica 1 marzo (ore 18) al Teatro della Juta di Arquata Scrivia.

Questo è il secondo appuntamento pomeridiano per il festival MARTE-ORANGE a cura dell’Associazione Commedia Community, della Compagnia Stregatti e della Compagnia del Barchì, che insieme formano la Bottega d’Arte di Arquata.  

IMPROVVISAZIONI DI UN ATTORE CHE LEGGE racchiude in sé mille interpretazioni possibili:  racconta le esilaranti e tragicomiche vicende di Matteo Sinagra, sfortunato attore della compagnia di giro del “commendatore” Ermete Zacconi, il più grande capocomico nell’Italia del primo Novecento (così almeno Lui dice…). La vita di palcoscenico, dura, romantica, almeno agli occhi degli estranei, ma piena di grotteschi imprevisti, di speranze sempre deluse e umiliazioni cocenti, ma da cui è impossibile separarsi.

Un esercizio di equilibrismo, sul filo ora dell’ironia, ora di una perfida comicità, tra improvvisazioni fulminanti (siamo tutti figli della Commedia dell’Arte!), vezzi deprecabili, provocazioni musicali, suggeritori sprovveduti, tecnici distratti e pipistrelli minacciosi. E poi una garbata ma inesorabile incursione nel mondo di Shakespeare, l’intoccabile Shakespeare, insoddisfatto se alla fine delle sue tragedie i personaggi non sono morti tutti, e una strizzatina d’occhio al grande Pirandello, il maestro indiscusso del teatro di quegli anni per la disperazione di capocomici e attori, più a loro agio con il vaudeville alla francese o il drammone a fosche tinte.

Giovanni Mongiano ci offre un’interpretazione sorniona, in certi momenti smarrita e stralunata alla Buster Keaton, in altri ritmicamente irrefrenabile e incontenibile, in un susseguirsi di gag, confessioni inconfessabili, immedesimazioni sarcasticamente rubate al Teatro D’Arte di Mosca, incidenti inaspettati, e un finale sorprendente, del tutto imprevedibile che lascia un segno profondo.

Il pubblico non può che diventare complice di Matteo Sinagra, e seguire le sue avventure e disavventure con partecipazione e grande divertimento. Un’appassionata dichiarazione d’amore verso il teatro, dedicata anche a tutti gli attori, compresi quelli pigri pigri, che oggi sempre più “leggono” in palcoscenico, invece di studiare “la parte” o improvvisare (siamo tutti figli della Commedia dell’Arte, no?)! 

Al termine dello spettacolo seguirà un aperitivo con la compagnia, offerto agli spettatori della Juta dalla Bottega d’Arte di Arquata.

La stagione è resa possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo, il patrocinio del Comune di Arquata Scrivia e il sostegno di Acos Energia.

Collaborano alla Stagione il Consorzio LE BOTTEGHE DI ARQUATA e IL DISTRETTO DEL NOVESE.

Biglietto intero € 6, posto unico. INIZIO SPETTACOLO ORE 18.

Prossimo appuntamento domenicale il 22 marzo 2015 con “Il Gatto in scatola” della Compagnia Stregatti.

Maggiori info:  www.teatrodellajuta.com; Ufficio stampa: Enzo Ventriglia: Mob.: 345 0604219, Cristina Storaro 349  7823713; teatrodellajuta@gmail.com; teatrostregatti@gmail.com

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