Capra e Riboldi: “A Casale i nuovi centri commerciali taglieranno le gambe al commercio tradizionale”

Comune Casale MonferratoIn merito ai nuovi insediamenti commerciali previsti a Casale Monferrato il consigliere comunale Emanuele Capra, Capogruppo della Lega Nord, e Federico Riboldi, capogruppo di Fratelli d’Italia, vanno all’attacco della giunta di centro sinistra guidata da Titti Palazzetti:

“5 nuove strutture commerciali? Dove sono finiti i talebani anti Esselunga? Ci pare veramente strano che così tante persone, consiglieri comunali e esponenti politici della città siano stati folgorati sulla via di Damasco del sì incondizionato alle strutture commerciali in città. Ricordiamo bene le vibranti proteste per l’affaire Esselunga dove il centrodestra, consentendo la più grossa operazione urbanistica degli ultimi vent’anni, consegnava alla città un quinto della metratura commerciale che oggi la sinistra mette in campo. Quello che appare più strano è che i commercianti non si rendano conto del pericolo cagionato da insediamenti di questo stampo. Mentre l’Esselunga si inseriva nell’ambito commerciale, già inflazionato, del “food” entrando in competizione con Bennet e Coop e causando un inevitabile miglioramento dei prezzi al consumatore finale, questi provvedimenti porteranno in città grandi magazzini, diretti competitor della attività ancora attive in città quali negozi di arredi, di abbigliamento, di materiale sportivo!
Due aree a Oltreponte di oltre 1000 metri, una in Piazza Venezia di 2500 (pari all’insediamento Esselunga) e una di 500, una in zona industriale da 1000 metri e altri provvedimenti minori”.

Continuano poi Capra e Riboldi: “Siamo certi che questi provvedimenti porteranno conseguenze nefaste alla città per le motivazioni addotte sopra e ancora una volta ci rivolgiamo al Sindaco perchè si renda garante dei cittadini e di chi a Casale opera con la propria attività facendo un passo indietro. Non di nuovi centri commerciali ha bisogno la città, ma questo credo lo sappiano anche dalle parti di Palazzo San Giorgio. L’applicazione di una buona teoria però, è tutt’altra cosa”.