Rossa: “Miraglia, ora basta: sei tu che vorresti utilizzare la politica per fini personali. Ma qui non funziona così…”

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Rossa Rita 22“Caro Miraglia, anche per me naturalmente la questione è politica e non personale: ma l’esame dei quarti di nobiltà da chi da mesi mi chiede per sé una direzione per la quale non ha titoli e competenze, mi spiace, non me lo faccio fare neanche in clima natalizio!”. Arriva a stretto giro di posta la risposta, piccata e articolata, del sindaco Rita Rossa ai precisi attacchi mossi ieri nei suoi confronti dal leader dei Moderati attraverso l’intervista esclusiva al nostro magazine.

Il sindaco è in trincea, operativa nel suo ufficio di Palazzo Rosso anche in queste giornate semi festive: e si rigira tra le mani la stampa dell’intervista, leggendola e commentandola ad alta voce: “eh no, Miraglia ha passato il segno, e con obiettivi che credo siano noti: è dall’estate scorsa che chiede esplicitamente la presidenza o la direzione di Aral, ora anche di Amag Ambiente. Ma non so più come dirglielo, e ci provo anche a mezzo stampa: per la presidenza è incompatibile, essendo stato assessore in Provincia fino a pochi mesi fa. Per la direzione non ha i titoli e le competenze, e comunque l’individuazione dei dirigenti della multiutility non spetta al sindaco, e verrà fatta per selezione ad evidenza pubblica. Miraglia si metta il cuore in pace”.

Parole pesanti, di cui il sindaco Rossa non ignora le possibili ripercussioni politiche: “IMiraglia Cesare nuova Moderati fanno parte della maggioranza, e sono sempre stati fatti partecipi dell’elaborazione strategica e degli obiettivi: sanno quindi esattamente tutto ciò che sanno gli altri, nella massima trasparenza che caratterizza l’operato della mia giunta dal primo giorno di insediamento. E’ vero invece che a certe riunioni della maggioranza nei mesi scorsi i Moderati hanno scelto di non partecipare, ma non sono certo stati esclusi. In ogni caso, se non dovessero più condividere il percorso della nostra maggioranza lo espliciteranno immagino in maniera ufficiale nei luoghi deputati, e a quel punto trarremo le conseguenze”.

Ossia nascerebbe una nuova maggioranza, con l’ingresso di Barosini e Foglino dell’Udc, come ‘adombrato’ proprio da Miraglia? “Sicuramente – sottolinea il sindaco – in quel caso aprirei un chiaro confronto in consiglio, alla ricerca di un sostegno trasparente, alla luce del sole. Ricordo peraltro a Miraglia che non il centro destra (a casa nostra capeggiato dall’ex sindaco Fabbio) ma il Nuovo Centro Destra non solo sostiene il Governo Renzi, ma in diverse amministrazioni comunali piemontesi governa in alleanza con gli stessi Moderati”.

Ma il sindaco Rossa non si ferma qui, e rincara la dose: “sul piano degli equilibri politici, non mi pare proprio che i Moderati si possano lamentare: sono ad esempio assai più rappresentati, nelle istituzioni e nelle aziende collegate al comune di Alessandria, della lista civica che mi ha sostenuta, Insieme per Rossa, che pure ha 4 consiglieri comunali contro i loro 3”. E il sindaco elenca incarichi e nomine fino ad oggi ‘assegnati’ al partito di Cesare Miraglia: “hanno un assessore, Falleti, che peraltro si è finora ottimamente comportato, ma hanno anche la presidenza di Atm, e un rappresentante in Fondazione CrAl. E’ vero che di recente hanno perso il loro consigliere in Far.Al, e su quel fronte si può anche ragionare. Quel che è inaccettabile è che si cerchi di presentare una realtà capovolta, e di usare la politica per avere incarichi personali, per i quali oltretutto non si hanno le competenze. Mi pare che accusarmi di ambizione personale, considerato il percorso durissimo di questi due anni e mezzo, e il senso di responsabilità che stiamo dimostrando, con l’unico obiettivo di dare un futuro ad Alessandria, sia davvero da irresponsabili”.

La cartolina di risposta a Cesare Miraglia dunque è partita, e qui per ora ci fermiamo. Ma ai primi dell’anno ripartiremo con un’ampia intervista, davvero a tutto campo, con Rita Rossa: sindaco di Alessandria, ma anche presidente della Provincia, ed esponente di primissimo piano in tutti i principali organismi locali e nazionali del Partito Democratico.

Ettore Grassano