Terzo Valico: “serve un commissario staordinario legato al territorio”. Sarà Stradella o Lovelli?

Terzo valico nuovaC’era un bel parterre de roi venerdì mattina nella sala Consiliare del palazzo municipale di Novi Ligure, per la riunione operativa sul Terzo Valico ferroviario dei Giovi.
All’incontro hanno partecipato il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, l’assessore alle Infrastrutture ed ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, la neo presidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa, ed il Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri. Erano presenti, tra gli altri, anche diversi parlamentari del territorio, i rappresentanti dei Comuni interessati, delle organizzazioni sindacali e di alcune associazioni di categoria.

Ha introdotto i lavori il Sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, il quale ha sintetizzato le richieste, avanzate da tempo dai Sindaci dei territori interessati dal passaggio della tratta ferroviaria, per le quali, al momento, non sono ancora state fornite risposte. Le istanze sono state formalizzate in una lettera, sottoscritta da tutti i Sindaci, che è stata poi consegnata ai rappresentanti di Governo e Regione.

Innanzitutto, sulla scorta dell’esperienza della Val Susa, si chiede la costituzione del TavoloStradella Franco 2 istituzionale operativo per il Terzo valico e che la nomina del nuovo Commissario Straordinario di Governo ricada su una figura strettamente legata al territorio. I nomi rimbalzati finora sono quelli degli ex parlamentari Franco Stradella e Mario Lovelli, entrambi con un curriculum di lungo corso, e certamente adeguato al ruolo.

Per quanto riguarda il prossimo rinnovo dei componenti l’Osservatorio Ambientale, si richiede che venga assegnato ad un rappresentante del territorio il ruolo di massima responsabilità in seno all’Osservatorio stesso. I Sindaci, inoltre, chiedono che venga convocata al più presto la Conferenza di Servizi per analizzare temi più volte evidenziati, quali l’eliminazione dello shunt di Novi Ligure ed il passaggio della linea nel basso Pieve di Lovelli Mario 1Novi Ligure e nel territorio di Pozzolo Formigaro, l’adozione della modalità combinata ferro–gomma per il trasporto dello smarino, le opere di accompagnamento territoriale all’infrastruttura.

Un’altra richiesta riguarda la valorizzazione della vocazione logistica della provincia alessandrina, quindi delle strutture esistenti, come gli scali ferroviari di Alessandria, Novi S. Bovo, Pozzolo Formigaro, Arquata Scrivia e Tortona in Frazione Rivalta Scrivia. A questo proposito – sottolineano i Sindaci – la presenza di R.F.I. deve diventare sistematica e costante. Infine viene richiesto di definire le ricadute sul territorio in termini di opportunità occupazionali e di attivare uno Sportello Unico per il Terzo valico per supportare soprattutto i piccoli Comuni nel delicato tema del rilascio delle autorizzazioni e in altri problemi derivanti dall’opera.

Dopo una serie di interventi, la riunione è terminata con le repliche del vice ministro e dell’assessore regionale. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’opera per il trasporto delle merci nell’ambito del corridoio 24, tratta che ha l’obiettivo di collegare i porti del Nord con quelli del Sud Europa. Riccardo Nencini ha ribadito che il Governo considera il Terzo Valico un’opera infrastrutturale strategica e, nel contempo, ha affermato che sarà prestata la massima attenzione alle istanze avanzate dai Sindaci. Nencini ha assicurato che verranno affrontate tutte le questioni, a cominciare dalla formalizzazione del Tavolo istituzionale, la valorizzazione del polo logistico, così come la nomina del Commissario Straordinario di Governo. A questo proposito, il Vice Ministro ha assunto l’impegno affinché venga individuata una figura in grado di assicurare una stretta connessione tra il Governo e i territori interessati.