Grigi in cerca di riscatto in coppa con il Pavia

Grigi centrocampoDopo il tonfo di sabato sera, in campionato, contro l’Albinoleffe, in cui forse si è vista la peggiore Alessandria di questa prima parte del torneo, per i Grigi è tempo nuovamente di Coppa Italia.

Dopo la bella vittoria interna ottenuta contro il Savona, l’undici allenato da mister Luca D’Angelo sfiderà mercoledì sera, ancora al “Moccagatta” con inizio alle 20,30, il Pavia nel match valevole per l’accesso agli ottavi di finale. Che vedrebbe i piemontesi affrontare il Como ma intanto mercoledì ci sarà un’altra lombarda da fronteggiare e non certo avversario dei più facili, alla luce anche del buon andamento in campionato e del secondo posto, proprio in coabitazione con i cugini comaschi, in classifica, ad un solo punto dalla capolista Bassano Virtus.

Una sfida, quella di Coppa Italia, che potrebbe forse, in caso di successo, far tornare in parte il sorriso ad un patron Luca Di Masi apparso davvero furente dopo il ko di Bergamo (da non dimenticare che l’Albinoleffe, prima di incontrare l’Alessandria, era penultimo e con all’attivo solo due reti dall’inizio del campionato) e che nel dopo gara, in un tweet, aveva detto di essere troppo “incazzato” per poter formulare un qualche commento sulla partita.

A livello di formazione mister D’Angelo dovrebbe poter contare su quasi tutti gli effettivi, dunque possibile ancora un 3-5-2, con il solo Julien Rantier che sarà tenuto, probabilmente, ancora ai box e con l’impiego anche di qualche giovane (vedi il classe ’96 Zarmanian utilizzato nel corso del match con il Savona).

Insomma, una vittoria in Coppa Italia potrebbe già essere un buon viatico per iniziare a riappacificarsi con una tifoseria che a Bergamo aveva contestato, a fine gara, la prestazione di un’Alessandria apparsa decisamente spenta. In attesa del match di campionato di domenica 2 novembre quando al “Mocca” arriverà l’Arezzo. Una sfida in cui, come anche detto da Di Masi sempre nel tweet di sabato, dovranno tornare a vedersi in campo 11 leoni.

Roberto Cavallero