L’alluvione che nei giorni scorsi ha interessato le aste fluviali delle valli dell’alessandrino, e in particolare Borbera, Scrivia, Lemme, Orba, Grue, ha colpito le imprese industriali di un’area molto vasta e diffusa, dal Novese all’Ovadese al Tortonese, e Confindustria Alessandria ha già ricevuto numerose segnalazioni di aziende che sono state allagate.
Solo in alcuni casi l’attività è stata interrotta, per ragioni di sicurezza, sia per il personale che per i luoghi di lavoro; in molte aziende il personale ha partecipato attivamente al ripristino dei luoghi di lavoro.
Consideriamo peraltro che, per l’esperienza maturata in passato, purtroppo i danni affiorano completamente solo dopo che si è risolta l’emergenza e quando si ripristina (specie i danni relativi ad immobili e impianti).
Confindustria Alessandria, affiancando le imprese colpite, sta raccogliendo le segnalazioni dei danni e ha tra l’altro tempestivamente attivato per gli interessati le procedure per l’accesso alla cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo), per “eventi oggettivamente non evitabili”.
Ora il lavoro nelle aziende deve ripartire.
“In mancanza di una legge quadro che prevede automaticamente rimborsi o provvidenze a fronte dei danni subìti – commenta Fabrizio Riva, Direttore di Confindustria Alessandria – chiediamo che gli enti pubblici competenti reperiscano fondi e avviino procedure per i rimborsi dei danni. Inoltre, e non da ultimo, riteniamo prioritaria la messa in sicurezza del territorio, e auspichiamo quindi che gli enti preposti attivino finalmente politiche concrete per combattere il dissesto idrogeologico e per salvaguardare la difesa dell’ambiente, questo per evitare che periodicamente si ripetano tali eventi devastanti”.