Anche una rappresentanza alessandrina dell’Associazione Italiana Donne Medico all’udienza generale di Papa Francesco

Aidm PapaMercoledì 24 settembre l’AIDM ha incontrato il Santo Padre in Vaticano. L’Associazione Italiana Donne Medico (A.I.D.M.), fondata a Salsomaggiore Terme il 14 ottobre 1921, è un’associazione apartitica e senza fini di lucro. Fa parte della Medical Women’s International Association (MWIA) e ne adotta l’emblema: la figura di Igea con il motto “Matris Animo Curant”. E’ una società scientifica. Ha socie in tutto il mondo, in Italia è diffusa su tutto l’ambito Nazionale e conta circa 2000 socie. Fa parte della Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche (FISM).

La Presidente Nazionale del Sodalizio Dott.ssa Caterina Ermio ha dichiarato: “La nostra richiesta sostenuta dal carisma che Papa Francesco trasmette con la Sua innata umanità, nasce dall’esigenza di accrescere il nostro percorso spirituale al fine di migliorare l ‘approccio con il paziente e più in generale con le persone sofferenti. Questa preziosa occasione di incontro ci conforta e stimola nell’impegno che sia individualmente sia come AIDM, stiamo dedicando per favorire processi culturali nel campo medico per l’umanizzazione delle cure, per il rispetto della dignità del malato, per la medicina di genere e per la cosiddetta Slow-Medicine cioè per una medicina sobria rispettosa e giusta”.

La Sezione Provinciale di Alessandria ha partecipato con una delegazione di 33 socie ed èAidm Papa 2 stata una delle più numerose del nord Italia. La presidente provinciale Dott.ssa Vincenza Palermo ha espresso vivo compiacimento per la presenza di un numero consistente delle socie dell’alessandrino da tempo impegnate a favorire la diffusione delle informazioni in campo medico ed in particolare sulla medicina di genere.

L’AIDM di Alessandria come prossimo impegno ha organizzato il Convegno del prossimo 18 ottobre, dal titolo “Donne Medico per Slow Medicine: scelte sagge e condivise per una medicina sobria, rispettosa e giusta” che si terrà a Cereseto Monferrato, territorio come è noto di recente riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. E’ un connubio tra corretti stili di vita e abitudini alimentari per una giusta tutela della salute.