Ottria e Cattaneo: “Chiude Autozug: quale futuro per il settore turistico in Provincia di Alessandria?”

Autozug AlessandriaFra luglio e agosto due diverse testate giornalistiche tedesche, Sudkurier e Frankfurter Neue Presse, annunciavano la decisione intrapresa da Deutsche Bahn di chiudere il servizio di trasporto Auto su Treno, ovvero di Autozug. La chiusura, pur non essendo immediata dal momento che verrà resa definitiva a partire dal 2017, coinvolge non solo il terminal ferroviario di Alessandria ma tutti i treni internazionali organizzati dalla società tedesca.

La stazione ferroviaria del capoluogo piemontese era diventata scalo dei treni Autozug dal 2007 e, da allora, aveva indirizzato verso il nostro territorio migliaia di turisti del Nord Europa. La Provincia di Alessandria, nel corso di questi anni, ha cercato di strutturare un’offerta turistica all’altezza, attuando politiche di co-marketing tramite Alexala e DB Autozug. Il flusso era in costante crescita fino al 2012, anno in cui sono stati 34.639 i turisti nord europei che hanno scelto Alessandria come porta dell’Italia: 25.908 per DB Autozug – con 6299 auto e 4804 moto – e 8731 per Autoslaap Trein – con 1865 auto e 859 moto – che, comparati ai 25.286 della stagione 2011 (+7058 DB Autozug e + 2295 Autoslaap Trein), segnavano un incremento del 36 %.

“La perdita del flusso turistico generato da Autozug è un fatto rilevante a cui bisognaOttria 2 rispondere prontamente con nuove politiche turistiche”, ha detto il consigliere regionale del Partito Democratico, Walter Ottria: “occorre potenziare l’offerta per Autoslaap, (l’analogo servizio della società ferroviaria olandese, ndr) migliorando la ricettività del nostro territorio anche in conseguenza del recente riconoscimento del Monferrato e delle Langhe come patrimonio Unesco”. Walter Ottria ha presentato come primo firmatario, in data 2 settembre, un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e all’Assessore al Turismo Parigi, al fine di sapere se “si intendano avviare politiche di valorizzazione della città di Alessandria come terminale e porta d’ingresso dei flussi turistici verso il Basso Piemonte e il Monferrato”, si legge nel documento. “È necessario chiarire quali spazi di manovra siano possibili nell’ambito della mobilità turistica europea e metterla in correlazione con un’offerta turistico-ricettiva all’altezza”, ha aggiunto Ottria, il quale domanda espressamente alla Giunta se ci siano spazi per collegare le opportune iniziative di risposta alla chiusura di Autozug con il rilancio del territorio alessandrino, del Monferrato e delle Terme di Acqui.

Cattaneo Mauro 3Gli fa eco l’assessore alla Coesione e alle Politiche Sociali del Comune di Alessandria, Mauro Cattaneo, preoccupato per le notizie provenienti da DB Autozug: “la dismissione di Autozug toglierebbe a questa città un importante fattore di sviluppo turistico. Autozug ha portato in Provincia, tramite Alessandria, migliaia di turisti tedeschi ed olandesi ogni anno. Occorre intervenire immediatamente con progetti di rilancio della mobilità ferroviaria dalle regioni del Nord Europa”. Stando ai giornali tedeschi, la chiusura è cosa certa ed avverrà nel 2017.

Secondo Cattaneo “Alessandria non può attendere inerte. La nostra città ha urgenza di uscire dal giogo del Dissesto e ha bisogno di valorizzare sé stessa e il territorio provinciale in cui è inserita. Autozug permetteva di mettere in contatto quest’area del Piemonte con turisti del Nord Europa, cittadini europei come noi. Non possiamo permetterci di perdere l’arricchimento dello scambio. La chiusura di Autozug non è solo un mero fatto economico”.

L’interrogazione di Walter Ottria, firmata anche dai consiglieri Motta, Ravetti e Rossi, verrà discussa nelle prossime riunioni del Consiglio Regionale.