Alessandro: “Ho vent’anni, cerco lavoro ma non sto con le mani in mano……”

Molinari 1Ha vent’anni compiuti da poco, ha studiato per fare il cuoco e ha tanti sogni nel cassetto, tra cui la musica. Attualmente è senza occupazione, ma Alessandro Molinari non se ne sta con le mani in mano. L’amore profondo che lo lega a Villabella, la frazione di Valenza in cui è cresciuto, lo ha spinto a candidarsi per la Commissione di partecipazione democratica e dedicare così parte del suo tempo libero alla propria comunità. È stato eletto l’8 giugno scorso con 47 voti, uno in più rispetto al vice presidente Stefano Gregoriadis (classe 1953).

Alessandro si presenta così: ‘Sono nato a Casale Monferrato il 13 marzo 1994 e cresciuto fino all’età di quattro anni a Valenza, poi ci siamo trasferiti dai miei nonni a Villabella. È una frazione del Comune di Valenza che si trova nel bel mezzo della natura. È un paese molto semplice composto di contadini – e con un po’ di rammarico afferma – purtroppo non ci sono molti svaghi, sia per i giovani che per i meno giovani, a parte il Circolo Ricreativo Oreste Simonotti.’

Quanti abitanti conta Villabella? E, soprattutto, quanti giovani?
Siamo circa duecento abitanti, di cui oltre il 60% sono over 70 (anni). In totale ci sono una decina di ragazzini adolescenti … li puoi contare sulle dita. Della mia età, vent’anni, siamo in quattro: tre maschi e una femmina. Gli amici con cui sono praticamente cresciuto.

Cosa fanno qui i giovani quando si incontrano?
Come ti dicevo prima, per i giovani non ci sono molti divertimenti, fai le cose semplici cheMolinari 3 un posto di campagna ti consente. Giochi a pallone, a nascondino, a guardia e ladri, corri libero in mezzo ai campi di pannocchie. Anche se io ormai dai più giovani sono considerato un ‘vecchio’ – sorride – Loro si vedono sempre, io adesso sono spesso in Alessandria dalla mia fidanzata Sara.

Alessandro, se potessi tornare indietro nel tempo, sceglieresti un altro posto in cui vivere?
No! Mi è piaciuto e mi piace vivere a Villabella, ci sono molto affezionato. Ho avuto la possibilità di crescere nella semplicità, qui trovi quello che uno che vive in città non troverebbe: la natura, la campagna … Ora sto cercando un lavoro, per cui potrei andarmene per farmi una vita al di fuori, come puoi immaginare qui non ci sono possibilità. Ma ci tornerò per far crescere i miei figli …

Non hai mai sentito l’esigenza di andartene prima?
Ho avuto una crisi intorno ai sedici/diciassette anni, ma ora che ne ho venti ti dico ‘Villabella forever and ever’, altrimenti non mi sarei candidato.’

Molinari 2Parliamo della Commissione di rappresentanza che presiedi. Sei il più giovane, vero?
Si, sono l’unico di vent’anni, gli altri hanno tra 35/40 fino a 50 anni e c’è solo una donna. La commissione di partecipazione svolge un ruolo di raccordo tra l’amministrazione comunale e i cittadini. Il nostro direttivo è composto di soli cinque membri (varia in base al numero degli abitanti della frazione). Non abbiamo diritto di voto in consiglio comunale e nemmeno è previsto un gettone di presenza. Ma abbiamo la possibilità di rappresentare i problemi, le esigenze e le necessità della nostra comunità, oltre ad avere un piccolo budget assegnato che gestiamo per organizzare gli eventi, le feste, le grigliate … insomma i momenti di socialità di Villabella.

Cosa ti ha spinto a candidarti e quali sono i tuoi progetti?
Confesso che non mi aspettavo di essere eletto con così tante preferenze, vista anche la mia campagna elettorale fatta solo con il passa parola. Anzi se me lo consenti coglierei l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno votato, dandomi la possibilità di far sentire la voce dei pochi giovani di Villabella. Tornando a noi, mi sono candidato per poter fare qualcosa per il mio ‘paese’, per evitare che i miei nipoti (figli di mia sorella) vivano con le stesse privazioni con cui siamo cresciuti i miei amici ed io. Ci tengo molto e porto avanti l’incarico che mi è stato affidato con entusiasmo!

Facci qualche esempio: che cosa miglioreresti?Molinari 4
Tra le varie cose che mi vengono in mente penso a sistemare il campo da pallone, a mettere a norma il campo giochi per i più piccoli, perché i giochi sono rotti e pericolosi. E ancora, a far attivare le connessioni internet, da noi inesistenti, ad installare i dissuasori del traffico, ecc. Un’altra cosa che mi sta a cuore è il circolo ricreativo, mi piacerebbe che risorgesse e tornasse allo splendore di un tempo.

Cosa intendi?
Tanti anni fa il circolo era aperto dalla mattina fino a sera ed era più frequentato. Mi accontenterei che fosse aperto dal pomeriggio alla sera. I muratori che lavorano lì intorno potrebbero mangiare un panino e bere una birra, i ragazzi potrebbero mangiarsi un gelato al pomeriggio … Attualmente invece l’orario è dalle 20.30 fino a mezzanotte tutte le sere, mentre la domenica già dalle 15.30. Di solito l’ultima domenica del mese organizziamo degli Happy Hour a tema, tipo fiori e frutti, fate, halloween, ecc. sono divertenti e ci coinvolgono tutti. La mia idea sarebbe quella di attirare gente da fuori a visitare Villabella, organizzando feste ed eventi proprio al circolo, magari lavorando e guadagnando di più … chissà magari riuscirebbe ad offrire un servizio più ampio anche ai cittadini.

Debora Pessot