Obiettivo, nella prossima stagione di Legapro Unica, la salvezza il prima possibile e poi la parte sinistra della classifica. A pronunciare queste parole è il patron dell’Alessandria Calcio, Luca Di Masi, nella conferenza stampa, indetta al Moccagatta per presentare del nuovo direttore sportivo dei grigi, l’ex Grosseto Giuseppe Magalini, sotto contratto sino al 2017.
“Sono felice che Magalini abbia sposato il progetto Grigi, con lui mi sono trovato subito in piena sintonia e l’aver siglato un contratto triennale sta a significare questo” ha dichiarato patron Di Masi agli organi di stampa. Il presidente ha poi presentato il resto dello staff: il riconfermato mister Luca D’Angelo (per lui ci sarebbe, inoltre, un’opzione per un’ulteriore stagione), il vice Marco Greco, il team manager Andrea La Rosa. Andrea Servili sarà il nuovo preparatore dei portieri, il professor Andrea Bocchio ricoprirà il ruolo di fisioterapista mentre Biagio Polla è stato riconfermato medico sociale.
“Qui all’Alessandria voglio far bene, con il presidente il rapporto è stato subito chiaro. Il mercato di quest’anno sarà particolare, lungo e difficile, questo non lo nascondo ma sappiamo come operare” le prime dichiarazioni, invece, di Magalini. “Stiamo valutando attentamente come provare a rinforzare la squadra” ha proseguito il neo ds “al momento ci sono solo tre giocatori che hanno fatto esperienza in C1. La volontà sarà quella di ben figurare in un campionato, il prossimo, che sicuramente si presenterà ostico. In una competizione a 20 squadre credo che la rosa dovrà essere ampliata anche perché 38 partite sono tante. Il nostro mercato, comunque, sia con squadre solo del Nord o verticale, cioè con team anche del Sud, non varierà. Al momento posso solo dire che potrebbero arrivare elementi dal Grosseto che farebbero al caso nostro. Al ritiro di Brusson, a luglio, vorremmo comunque arrivarci con gran parte della rosa già fatta.”
Magalini ha poi sottolineato il calore e la passione che animano la piazza grigia e che subito lo hanno colpito: “Ho perfino imparato a memoria l’inno del club” ha scherzato il ds “ma non chiedetemi di cantarlo, non sono molto intonato. Certo è che quando vai a lavorare in un ambiente come questo si sa bene la passione che vi trovi all’interno e gli stimoli che ne ricevi per far sempre bene.”
Immancabili, infine, le domande sul modulo. A parlarne è stato mister D’Angelo che ha rimarcato la volontà di lavorare su due possibili soluzioni, non di più. “Anche perché sarebbe impossibile lavorare su 7, 8 moduli e chi lo fa credo sia un incapace” ha detto il mister “questo lo dico soprattutto a tutti quelli che, nel corso della passata stagione, mi criticavano e dicevano che non cercavo mai soluzioni alternative, utilizzando un solo modulo. Io voglio solo ripagare la fiducia che il presidente ed il direttore sportivo hanno riposto in me e spero di farlo nel migliore dei modi, ma ci vorranno impegno e risultati.”
Roberto Cavallero