Screening andrologico degli studenti novesi: il 39% ha qualcosa che non va

passIl 39% degli studenti che si sono sottoposti allo screening andrologico sono risultati affetti da patologia. E’ questo il dato più interessante e, al contempo, allarmante emerso a conclusione del progetto di prevenzione e diagnosi precoce P.A.S.S., ossia il Progetto Andrologico di Screening per studenti delle Scuole Medie Superiori di Novi Ligure.

Complessivamente sono stati coinvolti 638 ragazzi di cui 278 maschi, 109 dei quali, ovvero il 40% ha deciso di sottoporsi alla visita, su base esclusivamente volontaria. Per il 97% dei casi si è trattato della prima diagnosi.

Dalle visite eseguite sono emersi i seguenti dati:

1 – ragazzi con riscontro di patologia: 42  (39%)
2 – patologie riscontrate: 52
3 – ragazzi con doppia patologia 10  (9%)
4 – ragazzi con patologia tripla 0

Le patologie di più frequente riscontro sono state quelle a carico del pene (40%), seguite da quelle a carico di didimi ed epididimi (37%) e tra queste nel 42% si trattava di varicocele.

L’indagine è stata promossa dal Rotary Club, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale ed è stata realizzata grazie alla disponibilità della SOC (Struttura organizzativa complessa) di Urologia dell’Ospedale di Novi Ligure (ASLAL).

I risultati del progetto sono stati illustrati presso l’aula magna dell’Ospedale di Novi Ligure, nel corso di una conferenza pubblica nella quale  sono intervenuti i Presidenti dei Rotary: di Gavi-Libarna Sig. Simone Cini, il dottor Franco Montefiore, Responsabile della SOC di Urologia dell’Ospedale di Novi-Tortona, il Preside del Liceo Amaldi Prof. Sergio Tinello e il Preside dell’ITIS Ciampini Prof. Roberto Grenna con una delegazione dei loro allievi.

Il progetto si è sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 ed ha interessato tutti gli studenti delle classi quarte e quinte – di età compresa tra i 17 e i 19 anni – iscritti agli istituti di istruzione secondaria della città di Novi Ligure (Amaldi, Ciampini, Boccardo). Analoga iniziativa era già stata rivolta, negli anni precedenti, agli studenti degli istituti superiori di Novi Ligure, Acqui Terme, Ovada e Tortona e quest’anno anche agli studenti delle V superiore di Alessandria.

Tramite il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, gli urologi hanno svolto una concreta azione di sensibilizzazione dei giovani e delle loro famiglie nei confronti delle patologie andrologiche giovanili che, dal 2005, in seguito all’abolizione della visita militare di leva, risultano frequentemente trascurate mentre possono avere effetti negativi sulle prospettive future di fertilità dei giovani di oggi e papà di domani.

“Alla luce dei risultati emersi – dichiara il Presidente del Rotary Simone Cini– siamo molto soddisfatti di aver partecipato e finanziato il progetto P.A.S.S., un progetto che ha dimostrato di possedere precise finalità educative, informative e di prevenzione rientrando a pieno titolo tra le iniziative statutariamente promosse dal Rotary. Ringrazio tutti i partners di questo progetto che hanno contribuito ad evidenziare un problema importante e, per alcuni aspetti preoccupante, per la salute dei nostri giovani e mi auguro che l’esigenza  emersa possa trovare risposta nelle sedi competenti”.

Dott. Franco Montefiore: “Dal 2009 ad oggi abbiamo sviluppato nella provincia di Alessandria il progetto andrologico di prevenzione/diagnosi precoce denominato PASS rivolto ai giovani tra i 17 e i 19 anni. Tale programma è suddiviso in una parte informativa a carattere scientifico-divulgativo rivolta sia ai maschi che alle femmine ed una parte clinica che prevede una visita uro-andrologica facoltativa. Nella prima fase si illustra, tra l’altro, ai giovani la figura dell’Andrologo quale specialista di riferimento della salute sessuale maschile (così come il ginecologo lo è per la donna). In considerazione dei risultati ottenuti riteniamo sia auspicabile che programmi andrologici di questo tipo debbano diventare una realtà strutturata, in quanto la delicatezza del problema non deve essere a nostro avviso demandata solo alla buona volontà dei sanitari o ad iniziative estemporanee”.