Telmo Pievani alla Facoltà di Scienze per gli allievi di sei scuole superiori

pievaniTelmo Pievani (nella foto) insegna all’università di Padova, titolare della prima cattedra italiana dedicata alla Filosofia delle Scienze Biologiche; ha accettato l’invito, da parte del Liceo Scientifico Galilei in collaborazione con il Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica (DiSIT), a tenere una conferenza rivolta a studenti delle scuole superiori della provincia.

Così venerdì  4 aprile una selezione di circa 350 ragazzi (del Galilei e del Plana di Alessandria, del Sobrero di Casale, dell’Amaldi di Novi, del Levi Montalcini di Acqui e dell’Alberti di Valenza), ospiti dell’Aula Magna del DiSIT dell’Università Amedeo Avogadro, hanno potuto ascoltare la sua conversazione che ha illustrato, dai taccuini privati di Charles Darwin solo recentemente venuti alla luce, come emerge “in diretta” la nascita della teoria dell’evoluzione.

In più di vent’anni di riflessioni, passi avanti, incertezze, dubbi ed anche errori poi corretti, queste annotazioni testimoniano la messa a punto dei capisaldi della biologia moderna, l’onestà intellettuale con cui Darwin ha lavorato per superare anche i propri pregiudizi, l’impegno con cui ha esaminato i pro ed i contro di quella che all’inizio era solo un’ipotesi, la fatica che gli è costato confrontare i dati con le opinioni proprie ed altrui.

Per molti aspetti è il paradigma della scienza, volta a spostare sempre in avanti la conoscenza umana, attraverso il confronto delle idee tra loro ma soprattutto con la realtà dei dati e dei fatti.

L’incontro, parte di un’iniziativa che coinvolge il DiSIT insieme con le scuole superiori prima della città e questa volta della provincia, è stato dedicato anche al ricordo di Enrico Bellone (1938-2011), tortonese, storico e filosofo della scienza, docente alle Università di Lecce, Genova, Padova, Milano, direttore dal 1995 al 2009 della rivista “Le Scienze”.

Il prof. Pievani – che continua a collaborare con “Le Scienze”, dopo esservi stato chiamato dal prof. Bellone – ha sottolineato il grande impegno di quest’ultimo a sostegno dell’unitarietà di ricerca, scienza e cultura umanistica.

Bellone aveva maturato e condiviso anche la convinzione che esista una forma di evoluzione pure per le teorie scientifiche: sono figlie del proprio tempo e con esso nascono, si affermano, evolvono e si trasformano in nuovi paradigmi per le generazioni successive.

È questo l’aspetto che più rende feconda la ricerca, capace di estendere i confini della conoscenza umana, generando non solo risposte ma anche nuove domande, che aiutano a scoprire sempre nuovi territori da esplorare per il sapere che verrà.

Numerose stimolanti domande, anche da parte degli studenti, hanno alimentato il dibattito successivo alla conferenza, inducendo il prof. Pievani ad estendere le sue risposte anche al dibattito attuale sull’evoluzione – dal neo-lamarckismo all’epigenetica – a conferma della vitalità della teoria darwiniana e dell’interesse suscitato dalle sue parole.