Per quanto riguarda le ultime polemiche a mezzo stampa sulla vicenda dei servizi culturali e socio educativi forniti dai lavoratori ex-Aspal ribadiamo quanto affermato dal nostro Capogruppo nell’ultimo consiglio comunale: il privato sociale si può aggiungere (ben venga!) ma non può andare a sostituire servizi e posti di lavoro che sono pubblici e che essendo servizi di qualità sperimentati negli anni vanno fortemente tutelati.
L’Amministrazione comunale deve perciò impegnarsi a chiudere in tempi rapidi un accordo con le organizzazioni sindacali che dia garanzie certe a tutti i lavoratori mettendo all’angolo tutti coloro che dentro il Palazzo fanno i frenatori di un accordo ormai del tutto a portata di mano. Il rimpallo ormai quotidiano di responsabilità a mezzo stampa non giova però a nessuno e la nostra comunità ha bisogno di recuperare il clima di unità della manifestazione di Roma. Bene il decreto ministeriale che concede più tempo per il risanamento (sarà deluso chi invocava il mitico “Commissario”!) ma riteniamo che una comunità più unita e coesa potrebbe ottenere molto di più per Alessandria, sia a beneficio della qualità della vita dei cittadini, dell’ambiente e della cultura (e con tasse meno gravose), che della certezza dei posti di lavoro.
Sinistra Ecologia Libertà – Alessandria
