5 domande a… Stefano Venneri

venneri_speakerdi Andrea Antonuccio

Giornalista, dj, speaker del Torino Calcio, recordman, imprenditore… sono tante, e tutte interessanti, le professioni di Stefano Venneri, volto assai noto in città (e non solo). Accanito lettore di quotidiani, Stefano adora mangiare gli gnocchi con il sugo, stare davanti al pc e guardare la tv. Vivono con lui una gatta bianca e nera di nome Camilla, il cane Milo e quattro simpatiche tartarughe: Qui, Quo, Qua e Que. Pur essendo tifoso sfegatato del Toro, è riuscito a sposarsi con Alessandra, tifosa dichiaratamente juventina. A settembre nascerà la sua web tv (www.informale.tv), una web radio (www.vennerione.it), oltre ad un “VenneriStore” con gadget e altro materiale dedicati al Toro e al Guinness dei Primati. Buona lettura!

1) Stefano, che cos’è per te Alessandria?
Beh, prima di tutto Alessandria è la mia casa. In questi anni mi ha dato molto sia sotto il profilo del lavoro, sia per la passione da dj, in primis i record che mi hanno dato molta visibilità, poi il rapporto con la gente, le serate, le manifestazioni… Alessandria è la nostra città, dobbiamo amarla come una squadra di calcio, dobbiamo aiutarla a crescere. Per questo e per tutto quello che mi ha dato devo dire un GRAZIE ALESSANDRIA!

2) Come vedi la nostra città, dal tuo punto di osservazione? E come giudichi l’operato di Rita Rossa, almeno fino a questo momento?
E’ sotto gli occhi di tutti che la città sta vivendo un periodo difficile… mentre si cerca di risolvere un problema ne escono fuori altri mille. Certo non è un periodo facile, ma va comunque guardato in positivo. Ci sono associazioni e semplici cittadini che si stanno impegnando perché ci siano iniziative, manifestazioni, momenti di rilancio in tutti i settori. Non è facile, ma credo che tutti insieme possiamo raggiungere importanti obiettivi. Non dimentichiamoci che nel passato ci siamo risollevati anche in momenti più tristi e difficili. La forza di Alessandria e degli alessandrini potrà portarci dei segnali positivi. Spiace oggi vedere persone che rischiano il posto di lavoro, speriamo che presto si trovi una soluzione. L’operato di Rita Rossa? Beh, intanto nel mio piccolo sono riuscito a lavorare con tutte le amministrazioni: Calvo, Scagni, Fabbio ed infine l’attuale sindaco. Non la invidio per nulla… credo che abbia avuto coraggio e soprattutto amore per la sua città prima come cittadina poi come sindaco. Molti in situazioni simili avrebbero mollato. Ora si trova in una situazione difficile, purtroppo certe scelte obbligate ti possono portare critiche. Personalmente penso che Rita continuerà sino al termine del suo mandato cercando con ogni mezzo di risollevare la città. Nell’ultima manifestazione che abbiamo fatto insieme, quella della Cittadella con i Divina l’ho vista molto determinata. Ah, ecco a proposito sto lavorando con i Divina per “Stiamo Insieme Alessandria…” un progetto che intende coinvolgere associazioni e cittadini nell’organizzazione. Mi sto muovendo anche per il Carnevale 2014. Alla Rossa dico “Tieni duro…”, ma non penso abbia bisogno del mio consiglio.

venneri_orgoglio-granata3) Definirti un “vulcano di idee” è poco… Ci faresti un elenco, essenziale ma completo, delle tue attività?
Ho cominciato in radio a 18 anni su BBSI, poi dal 2006 è partita la raffica di Record, quello delle 183 ore in radio è stato sicuramente il più difficile, ma anche quello degli abbracci, a testa in giù… robe da pazzi! Poi ho creato le Poste Private Nazionali, nella sede di Corso Acqui 155. Oggi abbiamo 8 dipendenti e oltre 112 filiali in tutta Italia. E’ un bel lavoro ma non è nostra intenzione fare concorrenza a Poste Italiane, vogliamo essere solo un’alternativa.  Subito dopo Urbano Cairo mi ha chiamato nel Toro: era il primo anno di serie B con mister Colantuono, al microfono a gridare dall’Olimpico i nomi dei giocatori (oltre alla direzione musicale). Il Presidente mi ha sempre detto “vai piano, vedrai che avrai successo, fare lo speaker non è facile”. Aveva ragione! Oggi sono in serie A alla seconda stagione, sono felicissimo e soprattutto molto apprezzato dai tifosi granata. Penso che per un dj dilettante arrivare ad essere lo speaker ufficiale del Torino Fc sia un traguardo storico. Infine ho cominciato la seconda stagione di Orgoglio Granata, un programma seguitissimo su Grp alle 20.45. Sto anche preparando l’uscita del primo cd ‘Forza Vecchio Cuore Granata, con gli Statuto, Liboni, Sensounico, Rimozione Koatta, tutti gruppi composti da professionisti. Il progetto del Cd vedrà all’interno le tracce suonerie delle formazioni granata con i gol. Si tratta di un progetto sociale per FORMA, la Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita .

4) Ad agosto hai rilevato il settore giovanile del Quattrovalli Pallavolo, e hai già manifestato grandi progetti per rilanciare questa disciplina in città. Ci spieghi perché lo hai fatto, e quali sono le tue reali intenzioni? Business, passione sportiva o che altro?
Business assolutamente no, direi. Era da un anno che l’ex Presidente del Quattrovalli Lino Balostro mi chiedeva di entrare. La società purtroppo ha vissuto momenti economicamente difficili, tra mille sacrifici. Avere una squadra in B2 credo sia un prestigio per una città, ma non sono più i tempi degli sponsor. Insomma, si era arrivati ad un bivio: o dentro, o fuori. Che fare, allora? Mi sono deciso, e sono sceso in campo partendo dal minivolley fino alla prima divisione, abbattendo i costi e cercando di puntare sul settore giovanile per tornare in auge, un domani, nei massimi campionati. Mi sono detto: dobbiamo dare la possibilità a queste ragazze, quasi un centinaio, di continuare la loro passione sportiva. Nel frattempo, dopo aver completato l’organico dei dirigenti, stiamo preparando il torneo ‘Città di Alessandria‘, cercando anche di abbinare alcuni progetti sociali alla pallavolo. Ci vorranno almeno due mesi per ripartire alla grande, ma sono certo che ci riusciremo. Posso dire, per rispondere alla tua domanda, di averlo fatto per passione. Il Quattrovalli nel 2013 compirà 20 anni di attività!

5) Ultima domanda, a bruciapelo: ti è mai stato chiesto di candidarti in un partito? Di voti potresti prenderne parecchi…
Mi ero già candidato tanti anni fa, e sono stato anche consigliere circoscrizionale. Alle ultime elezioni mi hanno chiesto di ripresentarmi, ma ho detto di no. I miei progetti sono altri, non coincidono con quelli della politica. Parecchi voti, dici? Avere mille amici non vuol dire prendere mille voti, anzi spesso è il contrario. Ho fatto fare un sondaggio personale, che uscirà a breve, dall’Istituto Piepoli. Sai che cosa è emerso? Che la gente non mi riconosce in politica…