La seconda possibilità [Il Flessibile]

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carusodi Dario Caruso.

Erano i primi anni Ottanta.

Al Liceo un vecchio Prof di matematica (almeno così mi sembrava data la sua pelata, la flemma messicana e l’andatura sghemba) ci interrogava con una domanda secca.

Eravamo tutti terrorizzati ma quello stato di ansia il più delle volte non condizionava lo studio a casa dei giorni precedenti perché lo stare male tutti insieme ci faceva sentire vivi e parte di un tutto.

Eravamo insomma un gruppo che rideva (molto) e soffriva (moltissimo).

In sintesi eravamo adolescenti.

Questo Prof rigorosamente ci dava del “lei” (cosa che a quindici anni ci appariva delirante), chiamava alla lavagna e con una domanda liquidava lo studente. Non esisteva una seconda possibilità per rispondere, era pragmatico e inflessibile: “Non sa rispondere? Due! A posto. Il prossimo…”

Una seconda possibilità. Era quello che chiedevamo e che non ci veniva data.

Col senno del poi quel Professore ci insegnò molto più di qualcosa. Non parlo in termini di teoremi, regole trigonometriche o radici cubiche.

Sono davvero poche le esperienze di vita che realmente ti offrono una seconda chance.

Perdi un amore. Perdi una persona cara. Perdi un lavoro. Perdi la fede.

Senza la possibilità di rimediare, perché la vita prima dà e poi toglie. È la regola.

Il pensiero di ritrovare un Ministro della Repubblica come Maria Stella Gelmini mi mette i brividi.

Una donna che nel nome di battesimo racchiude tutte le virtù del Creato e che, a dispetto di esso, ha dimostrato la più crassa ignoranza e una totale incapacità di gestire il mondo dell’Istruzione non deve tornare alla ribalta, ricoprendo tra l’altro lo stesso ruolo che l’ha vista protagonista in negativo.

caruso_gelminiMa per quale motivo il mio vicino di casa si trova in cassa integrazione per le scelte sbagliate non sue ma dell’azienda in cui ha lavorato fino all’ultimo Natale e lei si riprende il posto nonostante l’Azienda Italia anche a causa sua è a rischio fallimento?

Quale collusione rappresenta?

Quale mistero significa?

Quale arcano cela?

E soprattutto: a chi l’ha data?

Il mondo della Scuola e dell’Università avrebbe dovuto sollevare gli scudi e sguainare le spade nel momento esatto in cui lunedì sera si incominciava a paventare questa eventualità.

Per il bene di ciò che resta: non datele una seconda possibilità!

Caro Prof, dall’Alto dei Cieli ci metta una buona parola.

Amen!