di Andrea Antonuccio.
«Per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno dei migliori, noi abbiamo selezionato i migliori della classe politica piemontese». Così il Governatore della Regione Piemonte Roberto Cota ha commentato il rimpasto di Giunta di poche ore fa.
I ” migliori” sono i quattro nuovi assessori Gilberto Pichetto (Pdl), Agostino Ghiglia (Fratelli d’Italia), Gianluca Vignale (Progett’Azione) e Riccardo Molinari (Lega Nord), insieme al sempiterno Ugo Cavallera, neo assessore alla Sanità.
L’operazione può essere interpretata in vari modi: merce di scambio per il sostegno Pdl all’elezione di Maroni in Lombardia; ricerca di una sistemazione adeguata ai non eletti alle politiche (Pichetto, per esempio, è rimasto fuori dal parlamento a causa della scelta “piemontese” di Angelino Alfano); o ancora, necessità di puntellare una maggioranza che sembra sempre sul punto di cadere, ma alla fine riesce a stare in piedi come l’equilibrista sul filo.
Comunque sia, e Molinari a parte, fa veramente impressione ritrovare ancora una volta nella stanza dei bottoni molti personaggi d’antan della classe politica piemontese. D’altronde, è davvero difficile resistere alla tentazione di scegliere i “migliori”. Anzi… viene da chiedersi perché Cota non li abbia interpellati prima.
A.A.
