Grillini alessandrini, come la pensate? [Controvento]

Grillo Casaleggiodi Ettore Grassano.

A Roma li stanno studiando come marziani. I loro leader carismatici, Grillo e Casaleggio, sono ormai una costante quotidiana sui teleschermi, sul web, nei discorsi per strada, e tutti si interrogano su cosa faranno i 5 Stelle. Retoricamente, è chiaro, perché cosa volete mai che possa fare un Movimento che contesta in maniera integrale il sistema dei partiti tradizionali? Allearsi con gli stessi, e far loro da stampella di sopravvivenza? Eddai…

Ma ad Alessandria, dove le recenti elezioni li hanno incoronati primo partito del territorio? Intanto, un dato certo è che in città i 5 Stelle non fanno solo rumore sul web, ma si riuniscono fisicamente, eccome. Qualche sera fa, ad un incontro pubblico al Cristo, erano almeno un centinaio, per discutere di questioni amministrative locali, e scusate se è poco. C’eravamo, e ci è parso di capire che siano un Movimento fondato su un volontariato di base che non si vedeva più da anni, forse da decenni. Ragazzi, signori di mezza età, e anche qualche “penna bianca”, o calva. Ma per fare cosa? Studiare la “macchina” di Palazzo Rosso e delle partecipate, essenzialmente. Nella convinzione che, tra pochi mesi, forse un anno, potrebbero essere chiamati al governo della città disastrata, e che dovranno farsi trovare pronti.

Succederà davvero? Dopo quelli di Parma, toccherà ai grillini di Alessandria (e magari di diversi altri capoluoghi di provincia) assumersi la responsabilità amministrativa del territorio? E potrebbero essere tentati, con il prossimo annunciato “azzeramento” dell’attuale giunta Rossa, di andare “in soccorso” della maggioranza di centro sinistra? Difficile direi, più o meno per la stessa logica “nazionale”.

Ma, soprattutto: cosa ne pensano i consiglieri comunali a 5 Stelle, e il Movimento nel suo insieme, del progetto di complessiva riorganizzazione (non indolore) della “macchina” comunale e delle partecipate? Insomma, i grillini di casa nostra sono in maggioranza pro Rossa, o filo sindacati? E quanto pesa, tra le loro fila, la voce dei lavoratori autonomi o comunque del settore privato, rispetto al mondo del parastato, che continua dalle nostre parti ad avere la centralità assoluta della scena, forse anche perché più facile da rappresentare, e raccontare? Grillini alessandrini, diteci come la pensate…