Ciò che stupisce non è l’invadenza comunicativa della Solvay: ha i miliardi per farlo. Ciò che stupisce non è il conseguente programma manageriale della società belga “Adoucir les journalistes” (è immaginabile con quali “leccornie” la multinazionale “addolcisca” i giornalisti alessandrini di cui si vanta nelle intercettazioni effettuate dalla Procura, contenuti e nomi che pubblicheremo integralmente sul blog).
Ciò che stupisce di più è che i giornali locali dedichino titoli a sei colonne alla pubblicità della Solvay. Nella quale “Certiquality”, cioè Confindustria, cioè Solvay stessa conferisce a se stessa il premio che “certifica” allo stabilimento di Spinetta Marengo l’eccellenza per l’ambiente, la salute e la sicurezza dei lavoratori. Sì, avete capito bene: l’azienda che si autopremia è la stessa che ad Alessandria è sotto processo per inquinamento doloso e dolosa mancata bonifica (fino a quindici anni di reclusione). E’ la stessa che oggi, oggi e non solo ieri! sta buttando nell’aria e nell’acqua PFIB e PFOA, cancerogeni.
Solo un giornale umoristico potrebbe impegnare una pagina per “l’eccellenza per l’ambiente” della Solvay. Le vittime al processo piangono e lorsignori se la ridono.
Lino Balza – Medicina democratica