[BlogLettera] Un giornale super partes, e a costo zero per i casalesi

Dopo aver letto, con profondo stupore, le dichiarazioni dell’opposizione in merito al periodico del Comune di Casale Monferrato mi vedo ancora una volta costretto a precisare alcune cose.

Innanzitutto mi sembra pretestuoso condannare a priori un’iniziativa di informazione ai cittadini senza neppure sapere quali saranno le scelte adottate affidandosi solo ad un generico “Perché così avviene in tutti i giornaletti editi dalle amministrazioni comunali”.

Oltretutto ridurre i periodici comunali alla stregua di giornaletti, quando invece si tratta di testate giornalistiche regolarmente iscritte al Tribunale e con direttori responsabili iscritti all’apposito Ordine, mi sembra offensivo.

Inoltre, se i Capigruppo avessero partecipato all’incontro di lunedì 29 ottobre con il direttore responsabile, avrebbero avuto l’occasione di conoscere quali argomenti saranno trattati nel primo numero del giornale e chiedere direttamente eventuali modifiche, portare critiche costruttive affinché Casalè W possa diventare uno strumento utile ai casalesi, per conoscere il Comune e i molti servizi che quotidianamente offre ai cittadini.

Invece si è preferito, come ormai succede sempre più frequentemente, criticare senza neppure conoscere.

Il periodico del Comune di Casale Monferrato, vorrei ribadire ancora una volta, non è nato come “strumento di propaganda”, bensì come un nuovo strumento di comunicazione e trasparenza, seguendo un percorso che in questi anni ha già portato, ad esempio, ad avere un nuovo, e apprezzato, sito internet e dando la possibilità ai cittadini di seguire i Consigli comunali direttamente a casa via web.

Mi preme infine spiegare che il Comune non interviene nella raccolta pubblicitaria, perché se ne occupa la società che impaginerà, stamperà e recapiterà a tutti i capifamiglia il periodico a costo zero per le casse comunali.

Giorgio Demezzi
sindaco di Casale Monferrato