Legalità ad Alessandria: riflessioni sparse

Anche se me ne sono dovuto andare prima della fine, alcune impressioni dalla serata sulla Legalità organizzata venerdì sera ad Alessandria (di cui abbiamo parlato anche ante evento) ve le giro volentieri. A voi di completarle e commentarle, perchè sono davvero solo”flash” e suggestioni.

1) non è vero, per fortuna, che questi temi non interessano più nessuno. C’era un sacco di gente, con volti anonimi e attenti, da cittadini che forse si sono rotti di stare a guardare la tv, e hanno deciso che è il tempo di essere un po’ più attivi. Erano facce per me assolutamente nuove: non la solita compagnia di giro di addetti ai lavori insomma.

2) C’erano anche, disseminati qua e là, alcuni esponenti della politica cittadina (oltre ai 5 Stelle intendo, che erano tra gli organizzatori della serata): il presidente del consiglio comunale Enrico Mazzoni, il consigliere del Pdl Emanuele Locci, l’esponente Idv Giancarlo Cattaneo. E forse altri che mi sono sfuggiti. Segno che il tema Legalità ha per fortuna una “presa” trasversale, oppure che semplicemente gli altri partiti si sono resi conto che i 5 Stelle non sono solo un fenomeno da social network, ma gente comune, in carne ed ossa, e con un bel seguito. E provano a studiarli un po’ più da vicino.

3) La serata ha mescolato diversi temi, e buttato lì alcune certezze (es: la malavita organizzata opera ormai, consolidata e articolata, anche su tutto il nostro territorio provinciale), ma anche suggestioni e illazioni tutte da dimostrare.

Il nesso tra autorizzazioni edilizie comunali per nuove edificazioni collinari a Valle San Bartolomeo, e ‘ndrangheta, ad esempio, è ad oggi (per fortuna) assolutamente indimostrabile. E speriamo che tale rimanga, anche se naturalmente tutto l’intreccio di rapporti tra società (anche di primario livello) e altre piccole realtà del mondo edilizio riferibili a famiglie malavitose raccontato con tanto di grafici e mappe da Christian Abbonanza (Casa della Legalità) una “pulce nell’orecchio” l’ha messa a tutti quanti. Il che però non deve portarci a generalizzazioni perverse, e pericolose.

4) è vero, come sostengono Paolo Bellotti e il Comitato Noi di Valle, che il progetto di nuova edificazione della collina porterà al Comune di Alessandria zero euro di introiti di urbanizzazione? Questo è un punto che sarebbe bene chiarire, con tutti i perché e i per come, no?
Ed è vero che il dirigente che ha firmato l’ok definitivo del progetto, trasformandolo in legge irrevocabile (ma va là: ma cosa c’è di irrevocabile in questo Paese, a parte la morte? Volere è potere, dai..) due giorni prima del ballottaggio elettorale Rossa/Fabbio, avrebbe anche potuto attendere, e su una vicenda così controversa rimettersi alla valutazione della nuova giunta? A chi ha giovato tutto ciò?

5) Politici onesti, a livello locale e forse persino nazionale, ne esistono ancora. Sono pochi, ma ci sono. E il loro è davvero un mestieraccio infame, perché la categoria ha fatto davvero di tutto per auto sputtanarsi e crocifiggersi. E tuttavia, è tempo che davvero gli onesti, sotto qualsiasi bandiera, facciano non uno ma tre passi avanti, e si “smarchino” con i fatti da questo andazzo indecente. A costo persino di perdere qualche privilegio personale, e magari dover tornare a lavorare.

E. G.