Egr. Direttore,
leggo di interviste e discussioni sul Movimento 5 Stelle che meritano una seria riflessione e delle precisazioni. Io so per certo che pochi, pochissimi hanno veramente capito la portata rivoluzionaria di questo Movimento ed il nuovo, ma veramente nuovo, modo di fare politica. Siamo di fronte ad uno tsunami culturale che ci trova impreparati e, come tali, spaventati da un lato ed euforici dall’altro. La cultura dominante, quella attuale, quella di sempre, cerca disperatamente di far rientrare il fenomeno e ricollocarlo in una delle due aree classiche cui siamo abituati: se non sei di destra sei di sinistra e viceversa. Ebbene la novità è proprio nello slogan di fondo: “né di destra né di sinistra ma oltre.”
Ma c’è di più, la vera e potente novità è che i Malerba, e tutti i consiglieri eletti sono solo dei portavoce… detto in soldoni come individui non contano assolutamente niente e sono , anzi devono essere, l’espressione di un insieme. La parola magica è “condivisione”. Tutto deve essere valutato, condiviso e dopo, ma solo dopo, attuato. Prima lo si fà nel Movimento e poi lo si fa tra i cittadini che sono i veri sovrani e come tali vanno trattati.
Siamo alla vigilia di una riforma epocale, la democrazia diretta fa finalmente il suo ingresso nella politica e, come un virus potente e distruttivo, farà piazza pulita dei politicanti vecchio stile.
Ovviamente se il potere non tenterà in tutti i modi di fermare questo fenomeno. Le avvisaglie ci sono tutte, dall’esasperazione dell’arroganza agli attentati, all’imposizione esasperata passando per il soffocamento delle imprese. Ingredienti che portano prima all’esasperazione e poi alla reazione che è propedeutica alla restaurazione.
Il Movimento 5 Stelle è in mezzo, è il traghetto che, se lasciato libero, potrebbe far passare l’italia da un sistema avido, corrotto e marcio ad un sistema nuovo, leggero, pulito senza le esasperazioni di deriva fascista che vediamo in altri paesi.
Un’impresa per nulla facile, i giovani che entrano nelle istituzioni poco o nulla sanno dei meccanismi, dei compromessi, degli scambi di favori ed interessi che ammorbano il Palazzo, molti di loro, è probabile, verranno ammaliati dalle possibilità di facili guadagni, potenti amicizie, popolarità e corteggiamenti, qualcuno cadrà nelle trappole, qualcuno ne uscirà nauseato, gli altri, spero la maggior parte, cominceranno in tutta umiltà a scavare l’argilla sotto i piedi del gigante di carta.
Vedrete presto, molto presto, come si muove il Movimento, quali sono i suoi propositi ed atteggiamenti, la gente si stupirà ma poi si accorgerà che è lei la protagonista e la vera classe dirigente e comincerà a partecipare e a decidere in prima persona. Credetemi, è difficile da capire, siamo in una fase nuova, il web, che ha rivoluzionato la nostra vita, oggi rivoluziona la nostra politica, e i giovani, che di questa rivoluzione mediatica e informatica sono protagonisti, diverranno protagonisti anche nella gestione del loro futuro. Dobbiamo dare loro spazio e fiducia e, per farlo, dobbiamo liberare la nostra mente dalle incrostazioni e dai retaggi di un vecchio modo di fare politica, fatta de vecchi parassiti che hanno vissuto di quella da sempre e non se ne possono andare se non cacciati, non saprebbero che altro fare ed il lavoro, quello vero, non sanno cosa sia.
Franco Dell’Alba