Quanto avevamo denunciato esattamente tre anni fa, l’undici marzo 2009, si sta puntualmente verificando: Svial e Valorial sono in perdita e il Comune dovrà pagare il debito. Attraverso la fideiussione che contestammo nel 2009, vicenda che ci costò una citazione per danni da parte di un magistrato della Corte dei Conti di allora.
Quell’operazione era tale da determinare il mancato rispetto del patto di stabilità già nel 2009. Peraltro, Svial e Valorial erano sorte apposta per vendere il patrimonio comunale e portare liquidità al Comune. Oggi si scopre che, invece che utili, hanno portato perdite.
Esattamente quello che avevamo previsto e denunciato, contrastati fortemente sia dalla Giunta Fabbio sia da esponenti della minoranza, che oggi fanno i ‘ricostruttori’. Una vicenda incredibile, che fu l’inizio della devastazione finanziaria del Comune. Ci chiediamo: come è possibile che siano state prodotte perdite da una società che doveva solo vendere patrimonio? E a quanto ammonta questa perdita per il 2011?
Giacché nel solo esercizio 2010 si sono registrate perdite per complessivi 4.631.071 di euro (Svial 2.097.538, Valorial 2.533.533). Intanto gli amministratori Svial-Valorial cercano di chiudere le società, mentre il Comune ovviamente si oppone. Perché?
A seguito delle dichiarazioni in merito alle perdite Svial-Valorial e alla richiesta della Corte dei Conti di chiudere le società (risalente già novembre), abbiamo nuovamente inviato alla Sezione Controllo della Corte dei Conti regionale, che da quasi un anno sta analizzando i conti del Comune, copia della documentazione prodotta fra il marzo ed il giugno 2009, tesa a dimostrare l’invalidità degli atti dell’amministrazione comunale nelle vicende Svial-Valorial ed i cui effetti gravemente nocivi alle finanze comunali si stanno determinando proprio nei termini che allora avevamo denunciato.
Corrado Parise