New York: da Cipriani si brinda col Gavi Cru [Il gusto del territorio]

Gavi New Yorkdi Eleonora Scafaro

 

Prima Doha, con “Monferrato world”, il nostro territorio nel Medio Oriente. Poi, alcuni mesi fa, abbiamo parlato di quanto sia venduto il vino piemontese in Giappone.
Il Piemonte fa il giro del mondo e lo fa con i suoi migliori prodotti.

Questa volta voliamo verso gli Stati Uniti, a New York, città in cui il Gavi selezione Cru, prodotto con uva accuratamente selezionata dell’azienda Bergaglio di Capriata d’Orba, è stato scelto per un’occasione molto speciale.
La location è il ristorante Cipriani, storico locale italiano, l’evento è il 127° anniversario di fondazione della Camera di Commercio italo – americana.

Un paese, una regione. L’Italia è ricca di prodotti e di vini di qualità, ma il grande bianco piemontese ha avuto la meglio su tutti.
L’azienda Bergaglio si è affacciata al mercato americano solo da qualche anno, facendo del Gavi un punto di riferimento del nostro territorio negli Stati Uniti.

Il merito va alla alla forza e strategia di Piercarlo Bergaglio che, con tenacia e passione, insieme alla sua famiglia, cura e coltiva ogni giorno 25 ettari di viti.

L’importatore Enrico de Alessandrini ha avuto, invece, il grande intuito di fare conoscere questo vino agli americani, una platea non certo facile: “i vini della linea Sassaia di Bergaglio, già l’estate scorsa, erano stati scelti per un altro evento, sempre negli Stati Uniti”.

Lo scorso luglio, poi, con una lettera ufficiale la Camera di Commercio italo – americana di New York annunciava all’azienda che il Gavi della Linea Sassaia, prodotto dall’Azienda Bergaglio Pier Carlo, sarà il vino onorario durante il galà annuale, durante il quale si sarebbero celebrati anche gli anniversari di due pietre miliari del made in Italy: il centenario di Maserati e i 130 anni di Bulgari.

“E’ un momento di grande fermento per questa azienda – afferma Bergaglio -. Finalmente vediamo coronare, con questo successo, tanti anni di duro lavoro che continuerà con la stessa determinazione nel 2015, quando saranno terminati la nuova cantina e i nuovi spazi per l’accoglienza degli ospiti e per l’organizzazione di eventi che faranno vivere attorno al vino momenti di gioia, divertimento e cultura”.