Giorno del ricordo: sabato ad Acqui Terme un esule istriano racconta la sua storia

Una ferita aperta nelle pagine della storia. Ad Acqui Terme sabato 5 marzo 2022 alle ore 16.00 presso la sala Ex Kaimano, Piero Tarticchio, esule e testimone istriano, ospite del Comune di Acqui Terme, racconterà la tragica vicenda delle foibe, una triste pagina della storia italiana, ancora non condivisa né compresa da tutti i cittadini.

Tarticchio è un grafico pubblicitario, giornalista, pittore e scrittore. Ha dedicato gli ultimi 25 anni della sua vita a scrivere romanzi attinenti al vissuto di chi, come lui, ha abbandonato i luoghi dove da secoli vivevano le rispettive famiglie. In questa sua nona opera, autobiografica, ha trovato il coraggio di raccontare il rapimento e la scomparsa di suo padre e di come un bambino di 11 anni possa esser diventato precocemente adulto vivendo quel dramma.

Tarticchio racconta la storia delle foibe, delle pressioni, delle vessazioni e delle stragi che hanno portato all’esodo istriano, e della spesso acida accoglienza dei profughi nella matrigna Italia, riportando le parole di chi sommessamente e senza colpa l’ha vissuta, le parole di chi oggi, nel 2022, non sa nemmeno dove portare un fiore sul luogo in cui è “sepolto” suo padre.

Una storia comune a tutti gli esuli giuliano dalmati, oggetto di strumentalizzazione politica tanto da sinistra che da destra; una storia usata e abusata senza rispetto né per il sangue versato da innocenti né per le loro famiglie o per chi ha dovuto fuggire dai propri luoghi pur di rimanere libero, vivo e italiano.

Solo chi ha vissuto certe esperienze può farne testimonianza; senza preconcetti o ideologie, ma con la pura verità del suo tragico vissuto.

Ruggero Bradicich
Comitato Familiari delle Vittime Giuliane Istriane Fiumane e Dalmate