Palazzo Rosso alza il tiro: “Alessandria diventa no tax area: per tre anni fare commercio e impresa da noi sarà più conveniente”. Ecco tutti i dettagli

La cultura classica protagonista venerdì in biblioteca a Tortona CorriereAl 2Per tre anni un contributo di Palazzo Rosso pari all’insieme delle tasse comunali che, in quel lasso di tempo, il negozio, l’impresa o il professionista dovranno sostenere per avviare una nuova attività, o ampliare quella esistente.

Riccardo Molinari punta in alto, e annuncia il suo progetto con al fianco il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che dal canto suo ricorda “nel 2018 festeggeremo l’850 esimo compleanno di Alessandria: vogliamo che coincida con il suo rilancio”.

L’assessore allo Sviluppo Economico del comune di Alessandria, dunque, a 6 mesi dal suo insediamento, propone una misura ‘choc’ (anzi, due, anche se unico è il principio: ridare fiato, appunto, all’economia del territorio) per il rilancio non solo del commercio, ma di tutte le attività imprenditoriali e professionali.

“Si tratta di due progetti separati e paralleli, che vanno ad integrarsi: la giunta comune-alessandria-bandiereli ha approvati poco fa, ora toccherà naturalmente al consiglio comunale vagliarli e votarli. Si tratta francamente di una svolta attesa da molti anni, il massimo che un comune oggi possa fare, a legislazione vigente. Al resto, ossia ad un progetto organico e nazionale di sostegno al commercio e alle imprese, ci auguriamo possa pensare il prossimo governo: da vent’anni, ossia dalle liberalizzazioni di Bersani e dalle normative del governo Monti sulle aperture indiscriminate delle attività commerciali, si fa di tutto per affossare la spina dorsale delle attività economiche del paese, a sostegno della grande distribuzione. L’esplosione del commercio on line, con tutte le implicazioni fiscali del caso, ha fatto il resto. Ora serve un’inversione di tendenza, un segnale forte della politica”.

“Le specifiche iniziative – sottolinea una nota del Comune – sono state adottate con una Deliberazione di Giunta Comunale e riguardano due nuovi Regolamenti che ora passano al vaglio del Consiglio Comunale per il varo definitivo.

Si tratta, per un verso, del “Regolamento per le iniziative a favore dell’economia locale”, con un’attenzione particolare al settore del commercio (soprattutto quello di “vicinato” ubicato nel centro storico e in particolare sofferenza) e, per altro verso, del “Regolamento per le agevolazioni sui tributi locali per le imprese operanti e di nuova costituzione presenti nel territorio comunale”.

«Con questa Deliberazione — dichiara Riccardo Molinari — la Giunta Comunale ha inteso introdurre un segnale forte di rivitalizzazione della città e delle sue espressioni commerciali e imprenditoriali, con una particolare attenzione anche al tema del sostegno all’occupazione.
Si tratta di un’azione che — per quanto di competenza dell’Amministrazione Comunale nell’ambito dei tributi locali — introduce agevolazioni, da un lato, per incentivare, per il triennio 2018/2020, l’apertura, riapertura e ampliamento di esercizi commerciali sia nel centro cittadino che in tutto il territorio comunale e, dall’altro lato, per sostenere i soggetti imprenditoriali che intendono aprire una nuova sede legale e operativa nel territorio comunale a condizione che assumano personale a tempo pieno, parziale, determinato o indeterminato, entro sei mesi dall’inizio dell’attività.

L’intento è quello di rendere Alessandria una “No Tax Area” per queste molteplici forme di attività commerciale e imprenditoriale e, al contempo, intervenire con una misura emergenziale e di marketing territoriale che, come Giunta Comunale, consideriamo solo come uno dei tanti fattori di una complessiva strategia di rilancio della Città e della sua economia, finalizzata a rendere Alessandria un ambito attrattivo per molti nuovi imprenditori e per la localizzazione di nuove attività che porti maggiore occupazione e sviluppo».

Entrando nel merito di quanto adottato in Giunta, per quanto riguarda il primo Regolamento (quello per le iniziative a favore dell’economia locale) si segnalano in particolare i seguenti punti:
Articolo 1 – OGGETTO
1. Il Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni in favore dei soggetti esercenti le attività di cui al successivo comma 2 che procedono alla riapertura di attività su tutto il territorio comunale, sia per l’ampliamento di esercizi già esistenti che per nuova apertura in locali commerciali chiusi da tre mesi rispetto all’anno per cui si chiede l’agevolazione.
2. Ai fini della concessione delle agevolazioni previste dal presente regolamento, sono ammissibili le iniziative finalizzate alla riapertura di locali ove si svolgono attività imprenditoriali, appartenenti ai seguenti settori: artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati a tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, fornitura di servizi in genere, commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, ambiente, sport e tempo libero.
3. Sono esclusi dall’agevolazione le grandi strutture di vendita e i grandi centri commerciali, gli esercizi c.d. “compro oro”, “sexy shop” e sale scommesse o che detengono al loro interno “slot machine” in quanto attività che esulano dalla finalità dell’Ente di riqualificare nuovamente vie e piazze penalizzate dalla presenza di negozi chiusi.
4. Sono esclusi dai benefici di cui al presente regolamento i subentri a qualunque titolo ad attività già in essere precedentemente interrotte.
5. Sono altresì escluse le aperture di nuove attività e le riaperture, seguite a cessione, da parte del medesimo soggetto, o comunque di gruppi societari direttamente e/o indirettamente riconducibili al medesimo.

Articolo 2 – AGEVOLAZIONI
1. Le agevolazioni consistono nell’erogazione di contributi, come di seguito specificato, per il periodo di apertura dell’esercizio nel triennio 2018-2020.
2. La quantificazione del contributo è rapportata alla sommatoria dei tributi comunali dovuti quali TARI, TASI quota conduttore (o eventuale altro tributo equivalente), COSAP, Imposta sulla Pubblicità, e regolarmente pagati nell’anno precedente alla istanza di erogazione fino al 100% dell’importo.
[…]

Articolo 3 – SOGGETTI BENEFICIARI
1. Possono beneficiare delle agevolazioni sui tributi comunali previste dal presente Regolamento gli esercenti regolarmente abilitati e autorizzati ai sensi della vigente normativa che riutilizzano i citati locali dismessi da tre mesi e così nel triennio 2018–2020.
2. Per gli esercizi in ampliamento che devono comportare la riapertura nella pubblica via di ingressi o vetrine chiusi da tre mesi rispetto all’anno per cui si chiede l’agevolazione, possono beneficiare del contributo per la sola parte relativa all’ampliamento medesimo.
[…]
Per quanto riguarda invece il secondo Regolamento (quello per le agevolazioni sui tributi locali per le imprese operanti e di nuova costituzione presenti nel territorio comunale) questi sono gli articoli di particolare importanza:
Articolo 1 – OGGETTO
1. Il Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni in favore dei soggetti esercenti le attività di cui al successivo articolo 5 che aprono una nuova sede legale e operativa nel territorio comunale in data compresa nel triennio 2018/2020 e che assumono personale a tempo pieno, parziale, determinato o indeterminato, entro un termine di sei mesi dall’inizio dell’attività.
2. Sono esclusi dai benefici di cui al presente regolamento i subentri a qualunque titolo ad attività già in essere.
3. Sono altresì escluse le aperture di nuove attività, seguite a cessione, da parte del medesimo soggetto, o comunque di gruppi societari direttamente e/o indirettamente riconducibili al medesimo.

Articolo 2 – AGEVOLAZIONI
1. Le agevolazioni consistono nell’erogazione di contributi, come di seguito specificato, per un periodo di tre anni dall’inizio dell’attività e dall’assunzione di personale.
2. La quantificazione del contributo è rapportata alla sommatoria dei tributi comunali dovuti (IMU quota Comune, TARI, TASI, COSAP, Imposta sulla Pubblicità), integralmente e regolarmente pagati nell’anno precedente alla istanza di erogazione fino al 100% dell’importo.
[…]
4. Le agevolazioni decorrono comunque successivamente all’effettivo inizio dell’attività, desumibile dal certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e, dall’effettiva data di decorrenza delle assunzioni, desumibile dalle comunicazioni previste dalla normativa vigente.

Articolo 3 – SOGGETTI BENEFICIARI
1. Possono beneficiare delle agevolazioni sui tributi comunali previste dal presente Regolamento:
a) I soggetti di età superiore ai 18 anni che vogliono realizzare un progetto d’impresa che abbia sede legale ed operativa ubicata nel territorio comunale o che trasferiscono un’azienda nel territorio comunale, costituita con una delle seguenti tipologie giuridiche: SNC – società in nome collettivo, SAS – società in accomandita semplice, SRL – società a responsabilità limitata, SPA – società per azioni, SAPA – società in accomandita per azioni, Società Cooperative, Cooperative sociali, ONLUS e associazioni di volontariato e sportive, Ditte individuali, Liberi professionisti.

Articolo 4 – REQUISITI PER L’AMMISSIBILITÀ ED ESCLUSIONI
1. Possono presentare domanda di agevolazione i soggetti individuati nel precedente articolo, che alla data di presentazione della domanda, posseggono i seguenti requisiti;
a) Essere regolarmente iscritte al registro delle imprese, ad eccezione delle ditte individuali non operanti, purché titolari di partita IVA ed iscrizione al REA (Repertorio Amministrativo della C.C.I.A.A.) con sede legale nel Comune di Alessandria;
[…]

Articolo 5 – INIZIATIVE AMMISSIBILI E SETTORI DI INTERVENTO
1. Ai fini della concessione delle agevolazioni previste dal presente regolamento, sono ammissibili le iniziative finalizzate alla creazione di nuove attività imprenditoriali e professionali, appartenenti ai seguenti settori: artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati a tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, fornitura di servizi in genere, commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, ambiente, sport e tempo libero.
2. Non sono ammissibili attività imprenditoriali e professionali riguardanti le grandi strutture di vendita e i grandi centri commerciali, i “compro oro”, sale giochi, sale scommesse, locali con” slot machine”, centri massaggi e sexy shop.

Articolo 6 – PROCEDURE
[…]
3. Il contributo verrà riconosciuto alle nuove attività che procedono all’assunzione di uno o più dipendenti per un periodo minimo continuativo di un anno. Il contributo sarà pari ai tributi comunali dovuti per il triennio decorrenti dalla data della prima assunzione e verrà riconosciuto a domanda da presentare entro il 28 febbraio degli anni 2019, 2020 e 2021. Il triennio considerato sarà il 2018-2020.