Commissione Cultura, PD all’attacco su Cittadella e Ospedale Militare. La Lega: “Solo speculazioni elettorali”

La 'patata bollente' dei rifiuti alessandrini: per Aral un commissario fino ad ottobre? CorriereAl 1“La questione Cittadella, vitale per la nostra città, non dovrebbe essere oggetto di speculazioni elettorali. Il Comune sta lavorando con la Regione per definire il nuovo progetto sull’Ospedale Militare, che non va ad inficiare in alcun modo l’investimento statale sulla Cittadella. Questo progetto sarà presentato alla cittadinanza non appena sarà pronto e, di certo, la Commissione Cultura di giovedì mattina non era la sede deputata a ciò”.

Così una nota della Lega Nord di Alessandria chiarisce la situazione in merito ad un tema che, in questi giorni di inizio anno, sta tornando al centro dell’agenda politica locale. Magari con l’aggiunta di qualche strumentalizzazione che, dato anche l’avvicinarsi anche delle elezioni politiche, probabilmente va messo in conto.

Ma ora la Lega lo ribadisce chiaramente: il progetto di rilancio dell’Ospedale Militare, portato peraltro avanti in collaborazione con la Regione, dopo un confronto diretto con Chiamparino, non significa assolutamente ‘disimpegno’ sulla Cittadella.

“Il Sindaco Gianfranco Cuttica – continua la nota – prima di partire per alcuni Cittadella di Alessandria: la strada è ancora lunga e tortuosagiorni di preannunciate ferie, ha dato disposizione alla dottoressa Legnazzi, dirigente del settore Cultura, di rispondere nel merito chiaramente tecnico della questione “stato avanzamento lavori”, relativa alla convenzione fra il Comune e gli altri enti sulla gestione della Cittadella, non su come spendere i soldi. Purtroppo, la dirigente non era presente per un’indisposizione, e quindi l’unica via percorribile seriamente sarebbe stata quella di rinviare la discussione, meramente tecnica, a una data successiva. Invece il Partito Democratico ha deciso di gridare allo scandalo e ha tirato fuori, in maniera premeditata, un argomento che nulla c’entrava con la questione all’ordine del giorno, l’utilizzo dei fondi sulla Cittadella.
La realtà è che all’interno di una certa parte politica la campagna elettorale è già iniziata, e siamo contenti che oggi altri membri dell’opposizione abbiano fatto notare che più che un luogo istituzionale, deputato a trattare seriamente argomenti importanti, il Partito Democratico abbia fatto della Commissione Cultura una conferenza stampa di autopromozione”.

Vicenda chiusa, questione chiarita? O ci saranno prossime puntate?

Questo, su facebook, il commento di Vittoria Oneto, vice presidente Pd della Commissione Cultura, in riferimento appunto alla seduta di giovedì mattina: “Sindaco assente, Giunta assente, dirigenti non pervenuti. Avremmo voluto discutere con qualcuno. La Cittadella è un bene di interesse NAZIONALE, per questo il CIPE ha stanziato 25 milioni di euro.
Lo studio di fattibilità realizzato dal Politecnico è stato consegnato a settembre. Lo studio che tiene in considerazione gli indirizzi del Comune e della Soprintendenza riguarda puntualmente i dispositivi e gli interventi da effettuare per la messa in sicurezza del bene e considera i fondi strutturali CIPE ma anche i fondi POR FSR. Totale 32 milioni. Questo vuol dire che potremmo essere pronti ad iniziare.
Invece non se ne sa nulla. Invece si pensa di utilizzare i fondi POR FSR per l’Ospedale MIlitare. Siamo ancora a questo punto, pensiamo..
Poi obiettivamente con il massimo rispetto ed interesse che si possa avere per l’Ospedale Militare, credete che sia più facile e immaginabile che arrivino altri fondi pubblici e privati per la realizzazione del Museo Civico di Alessandria o per un bene di interesse Nazionale? Vuol dire non rendersi conto dell’opportunità che si ha tra le mani. Vuol dire non rendersi conto che in questa partita ci giochiamo un pezzo importante per lo sviluppo economico e strategico di questa città. Proviamo per una volta a non guardare il nostro ombelico e scommettiamo sul futuro. La città cosa ne pensa? Alessandria cosa dice a riguardo?”.

La riflessione finale potrebbe essere: siamo certi che ‘la città’ sia così interessata a queste questioni? Non è invece che gli alessandrini han capito benissimo che tra meno di due mesi si vota, e che da qui a là sarà tutto un ‘rotolare’ di polemiche spesso pretestuose?