Inverno uguale scuole gelate: è proprio inevitabile? [Le pagelle di GZL]

Inverno uguale scuole gelate: è proprio inevitabile? [Le pagelle di GZL] CorriereAldi Graziella Zaccone Languzzi

 
1) Al freddo e al gelo: questa è la “Buona Scuola” di Renzi. Attraverso la Legge n.107 del 13/07/2015 (G.U. Serie Generale n.162 del 15/07/2015) sulla riforma del sistema nazionale di istruzione, formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti per l’edilizia scolastica cosa prevedeva il duo Renzi/Delrio? Renzi: “4 miliardi di euro per l’edilizia scolastica”. Delrio: “Le risorse serviranno per nuove scuole, manutenzioni, efficientamento energetico e monitoraggio degli edifici”. Campa cavallo… Qui il loro libro dei sogni. Si legge in questi giorni, ad Alessandria come in molte altre città, che si sospendono lezioni a causa di aule fredde, a causa sono caldaie o tubature vecchie, e manutenzione e controllo poco efficienti. Iniziamo da quelle comunali: notizia del 12/12/2017 in cui l’assessore Barosini è dovuto intervenire su Manutencoop chiedendo che si attivi per garantire temperature adeguate negli edifici scolastici alessandrini. Sarebbe anche interessante sapere come mai l’amministrazione Rossa non abbia utilizzato la nostra azienda AMAG per questo servizio. A giugno 2015 anche l’on. Borgoglio in una intervista disse: “ scorretto concedere a Manutencoop la gestione calore degli edifici pubblici”, e mi trova in accordo. Passiamo agli edifici provinciali: in data 11/12/2017 la presidenza dichiara che su impianto di riscaldamento Saluzzo Plana: “Si sta provvedendo: grave anomalia all’impianto, e tubazioni vecchie”. Ora: in anni e anni di assoluta continuità di amministratori e dirigenti come ci si è arrivati a questo? Sulla Provincia poi una nota a parte: da quando a Roma le Camere hanno lasciato fare a Delrio lo sfacelo sulle Province senza porre rimedio, neppure dopo l’esito referendario del 4 dicembre 2016, le Province sono rimaste col cerino in mano: da troppo tempo niente soldi per le strade, niente soldi per le scuole. Infine passiamo alla Regione Piemonte nella persona dell’assessore Valmaggia, che dichiarava il 12/12/2015: “per il piano di risanamento della qualità dell’aria con il D.g.r 60-871, è stato prorogato a settembre 2016 il termine per la sostituzione delle caldaie che non rispettano il limite delle emissioni”. Non vado oltre, trovate tutto qui. La domanda per l’assessore Valmaggia: le caldaie vecchie degli edifici scolatici inquinano? Se inquinano suppongo che anche la Regione debba dotare Comuni e Province dei fondi per sostituirle e risanare gli impianti. Così facendo, oltre a non inquinare, i ragazzi per un po’ di anni non rischieranno di stare al freddo e perdere giorni di lezioni. Non crede?
Voto: 2

2) Al Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria Emanuele Locci. Seguendo Aral, lunedì in Prefettura incontro decisivo. Borasio: “Ma non esiste emergenza rifiuti per i cittadini” CorriereAl 1puntualmente ogni questione della città e dintorni, noto lo stile che utilizza questo nostro politico e amministratore, che ritengo lodevole nell’esprimere ogni volta con franchezza e senza timori reverenziali verso nessuno il proprio parere positivo o negativo. Riprendo una sua dichiarazione sui problemi ARAL: “Ad Alessandria i rifiuti sono sepolti sotto un mare di debiti [Centosessantacaratteri]”
Tralasciando la parte dedicata a ciò che sarà il futuro per questa nostra azienda, l’intervento del Presidente Locci in Commissione ricalca quello del 22 dicembre 2016, durante la votazione del Piano industriale 2017-2020 di Aral. “Avevo manifestato esplicitamente l’anomalia dell’utilizzo quasi esclusivo di un unico intermediario commerciale da parte di Aral, la Bps Srl di cui Paolo Bonacina (imprenditore arrestato a luglio, figura intorno alla quale è ruotata l’inchiesta di Brescia sul traffico di rifiuti dalla Campania al nord Italia). Durante lo stesso consiglio comunale avevo chiesto anche con una mozione, bocciata di misura dalla maggioranza, di effettuare un’analisi puntuale nelle aree sottoposte a bonifica della discarica di Castelceriolo, sospettando l’interramento di rifiuti non idonei. Durante la Commissione Bilancio del 29 dicembre 2016 avevo nuovamente sottoposto gli amministratori di Aral a domande precise sul traffico di rifiuti proveniente dalla Campania, sulla prospettiva di portare i rifiuti in Ungheria, ai movimenti tra Ecosavona e Aral e al ruolo di Bps quale intermediario quasi esclusivo di Aral, guarda caso le tre aziende al centro dell’inchiesta”. Bravo Presidente Locci a rammentare il pregresso. Nulla deve cadere nell’oblio, e lo scopo è evitare in futuro errori e “personaggi” di potere (anche se non citati) non idonei a gestire il nostro bene pubblico.
Voto: 9
Inverno uguale scuole gelate: è proprio inevitabile? [Le pagelle di GZL] CorriereAl 13) Nella festività di venerdì 8 dicembre, recandomi all’edicola giornali posta di fronte all’ingresso/uscita Ospedale civile lato Spalto Marengo, ho assistito alla lamentela di una coppia che, dopo aver parcheggiato l’auto nell’ormai famoso (e famigerato) piazzale Berlinguer. ha trovato chiuso l’ingresso dell’Ospedale. Tutti sappiamo che nei giorni di festa questo ingresso è inaccessibile, e bisogna raggiungere l’ ingresso di via Venezia, ma questi signori che evidentemente non lo sapevano, hanno manifestato sorpresa per tale disagio con questa frase: “che senso ha questa chiusura, si parcheggia qui, quindi questo ingresso dovrebbe essere funzionante”. Acquistato il quotidiano hanno attraversato per raggiungere l’ingresso principale di via Venezia. L’edicolante di turno la domenica e festivi di queste lamentele ne sente sovente, e chi si lamenta non ha tutti i torti. Costa troppi pagare il festivo ad un dipendente portinaio? Ma signori miei si tratta di un Ospedale, e una portineria è un servizio pari a personale di pulizia, infermieristico e medico, con turni di lavoro compresi i festivi. Questa pagella ha lo scopo di evidenziare una seppur piccola anomalia di disservizio, speriamo risolvibile. Tra l’altro nei giorni festivi nel piazzale Berlinguer non sono presenti i parcheggiatori abusivi africani, perché il business è ridotto. L’estorsione procede invece incessante durante la settimana: martedì scorso ne ho contati otto, strategicamente piazzati in tutta l’area del parcheggio. Grave il silenzio da parte di chi rappresenta il Governo sul territorio, che dovrebbe avere la responsabilità di ripristinare il diritto alla sicurezza e libertà ai cittadini.
Voto: 4