Psicologia dell’Orso Grigio [Psicologia in pillole]

sara-poggiodi Sara Poggio

 
Si vede la luce in fondo al tunnel? Non basta una vittoria per risollevare le sorti (e il morale) di squadra e tifosi, così come probabilmente non basta cambiare mister e DS.

La testa dell’allenatore è di solito la prima a saltare quando le cose non funzionano, visto che sia i giocatori che la dirigenza hanno la necessità di individuare un capro espiatorio da eliminare al fine di “purificare” la squadra. Talvolta il cambiamento basta ad ottenere alcuni risultati positivi, dovuti più al cambiamento in quanto tale che alle doti tecniche del nuovo mister, ma spesso l’eliminazione del vecchio leader crea solo un’illusione di miglioramento, visto che difficilmente può bastare questo per cancellare tutti i problemi di una squadra.

Il mister è il leader istituzionale del team, imposto dalla dirigenza, con obiettivi centrati sul compito di ottenere dei risultati, ma non è l’unico ad avere un ruolo di responsabilità all’interno del gruppo.

Esiste anche un leader intimo, che è un giocatore detentore della leadership Psicologia dell’Orso Grigio [Psicologia in pillole] CorriereAlinterna al team, eletto dagli altri componenti della squadra e caricato di notevole responsabilità perché riconosciuto essere la persona più adatta e competente ad averla.
Il suo compito è centrato sulla relazione, cioè sulla gestione dei rapporti tra giocatori e tra giocatori e allenatore; lui stesso deve fungere da esempio di competenza e correttezza.

Solitamente c’è anche una terza figura importante, il leader tecnico, che è rappresentato da colui che occupa il ruolo sportivo centrale negli schemi tattici del team: rappresenta un punto di riferimento nel corso delle prestazioni della squadra in quanto è colui che detta i ritmi del gioco. Diventa abbastanza chiaro come “tagliare la testa al toro” in uno sport di squadra non sia sufficiente (e talvolta nemmeno necessario) per cambiare le sorti di un campionato! Bisogna individuare tutte le figure che ricoprono un ruolo di responsabilità nel team e farsi alcune domande: c’è un leader autorevole e riconosciuto da tutti? Esistono più leader in aperta ostilità tra loro, magari ciascuno supportato da una parte della squadra, la cui convivenza diviene un problema importante che si ripercuote sulle prestazioni di tutti?

Leader dei Grigi, lasciatemi umilmente darvi un consiglio: fate tesoro delle esperienze, anche di quelle più spiacevoli, senza perdere l’ottimismo e la collaborazione tra di voi e con gli altri giocatori, imparate a conoscere il vostro comportamento e le conseguenze che può avere sia sulla prestazione che sulla soddisfazione della squadra, senza mai prediligere uno solo di questi due aspetti e…tornate a farci sognare!

 

Bibliografia:
http://www.stateofmind.it/leadership-sport-squadra-psicologia/

 
Dr.ssa Sara Poggio-Psicologa
Psicoterapeuta Cognitiva

In Forma Mentis-Studio di Psicologia e Chinesiologia, Acqui Terme

poggio_sara@libero.it